Raccolta delle castagne, un'attività piacevole che può diventare seriamente rischiosa: ecco in quali casi si commette reato

Cosa sapere sulle castagne

Bisogna fare attenzione alla raccolta delle castagne - ButtaLaPasta.it

La raccolta delle castagne può essere un’attività piacevole tuttavia bisogna stare attenti a non commettere reato. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Le castagne sono frutti tipici dell’autunno, molto amate ed apprezzate per il loro sapore delicato e intenso al tempo stesso. Senza contare poi che si tratta di un alimento estremamente benefico per la salute non a coso vanta importanti quantità di ferro e vitamine.

Ciò detto, prima di consumarle, bisogna fare molta attenzione a come vengono raccolte come anche a come si preparano. Spesso, infatti, si commettono errori molto gravi finendo per commettere addirittura reato. Di conseguenza, è importante approfondire l’argomento in modo tale da promuovere una maggiore consapevolezza in merito al consumo del frutto in esame.

Raccolta delle castagne, quand’è che si commette reato?

Come già detto, le castagne sono frutti tipici della stagione autunnale che oltre a distinguersi per l’inconfondibile sapore sono note per i benefici sull’organismo. Non tutti però sono a conoscenza di una serie di informazioni in merito alla raccolta, alla provenienza, alla preparazione e al consumo delle stesse. In molti casi, infatti, si finisce per commettere errori molto gravi di cui è bene essere a conoscenza.

Cosa sapere sulle castagne

Le castagne sono ricche di nutrienti – ButtaLaPasta.it

Tanto per cominciare, bisogna fare attenzione durante al raccolta delle castagne. In particolare, bisogna precisare che questa attività può essere svolta solamente nei boschi e nei terreni in cui vige espressa autorizzazione dei proprietari o ancora del Comune. In tutti gli altri casi, dunque, la raccolta del frutto in esame risulta essere un reato.

Nel caso di acquisto al supermercato, occhio poi alla provenienza. In questo caso, infatti, gli esperti consigliano di optare per quelle italiane. Il motivo risiede nel fatto che nel nostro Paese ci sono limiti di gran lunga più severi rispetto agli altri in merito all’impiego di antiparassitari e fitofarmaci.

Per quanto riguarda il consumo delle castagne che spesso si verifica dopo il pasto, a mo’ di dolce. In realtà, può essere utile sapere che il potere calorico delle stesse può essere paragonato a quello del pane. Di conseguenza, gli esperti consigliano di consumarle durante il pasto piuttosto, proprio a sostituzione del pane. In generale, comunque, si consiglia di abbinare le castagne ad un pasto leggero, non eccessivamente calorico.

Proprio per via dell’elevato apporto calorico, inoltre, il consumo di castagne deve essere limitato nel caso delle persone in sovrappeso o addirittura obese. In ultima analisi, il modo migliore di preparare questi frutti autunnali consiste nella bollitura all’interno di acqua salata.

Così facendo, infatti, si renderanno più saporiti e oltretutto più facilmente digeribili. Ciò non accade invece nel caso delle caldarroste che possono appesantire l’apparato digerente.

Parole di Sabrina Pesce

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