Di Angelica Gagliardi | 8 Luglio 2025

Si chiama pasta all'assassina perché è di una bontà letale: ne assaggi una forchettata e ti vuoi divorare anche il piatto - buttalapasta.it
L’ho assaggiata grazie alla vicina barese e mi ha fulminato: la pasta all’assassina è una bontà letale che crea dipendenza, ne assaggi una forchettata e non riesci più a fermarti.
Ho deciso di rubare la ricetta di una vicina barese: mi ha invitato a pranzo qualche giorno fa e mi ha fatto assaggiare questo capolavoro che mi ha fulminato. Non ho fatto che ripensarci e non ho resistito: le ho chiesto di svelarmi il suo segreto e mi ha dato ingredienti e procedimento. Di che si tratta? Della pasta all’assassina: una bontà letale che lascia il segno, ne basta un’assaggio ed è fatta, vorrai finirti tutta la pentola.
Spesso, in cucina, ci fossilizziamo a preparare sempre gli stessi piatti e non ci rendiamo conto che esistono così tante ricette, tutte spettacolari, che ci danno la possibilità di variare il menu in modo sempre nuovo e gustoso. Soprattutto in un paese come il nostro, in cui il cibo è un’eccellenza vera e propria. Ma è il momento di cambiare registro e ho deciso di partire proprio da questo capolavoro.
La ricetta della pasta all’assassina: bontà letale, non ha davvero rivali
Difficile? No, per niente. Costosa? Macché, bastano pochissimi ingredienti. E per i tempi di preparazione? Una ventina di minuti per essere tutti seduti a tavola. Direi che non si potrebbe chiedere di meglio ad una pietanza, soprattutto se così squisita. Direi che possiamo metterci al lavoro: sento già la sua bontà solleticarmi il palato.
Ingredienti per 4 persone
- 380 grammi di spaghetti,
- 500 grammi di passata di pomodoro;
- 2 o 3 peperoncini freschi;
- 600/700 ml di acqua;
- aglio quanto basta;
- olio, sale e pepe quanto basta.
Preparazione

La ricetta della pasta all’assassina: bontà letale, non ha davvero rivali – buttalapasta.it
- Prepariamo due tegami: nel primo l’acqua quanto basta e 350 grammi di passata di pomodoro dal totale, portiamo sul fuoco, facciamo bollire e insaporiamo col sale;
- Intanto in una padella profonda e capiente dai bordi alti andiamo a rosolare con abbondante olio l’aglio e il peperoncino tritato (se vogliamo mitigare il piccante eliminiamo i semi);
- Accorpiamo quindi il resto della passata di pomodoro (quella rimasta) e facciamo soffriggere pochi minuti, quindi togliamo l’aglio;
- Andiamo ora ad unire alla padella gli spaghetti: sembra strano metterli “a crudo”, ma non temete;
- Lasciamo “tostare” leggermente gli spaghetti, senza bruciarli, aiutandoci con una spatola a rimescolarli;
- A questo punto uniamo un coppino o due del sugo di pomodoro che abbiamo preparato a parte e che sarà, adesso, a bollore;
- Lasciamo cuocere gli spaghetti in padella, unendo, man mano, sugo di pomodoro quanto occorre, ogni volta che si assorbe;
- Quando la cottura sarà ultimata lasceremo assorbire eventuali eccessi di liquido;
- Non resta che controllare il sale e, se vogliamo, unire un pizzico di pepe.
Parole di Angelica Gagliardi
Mi chiamo Angelica e mi sono diplomata al liceo socio-psico-pedagogico. Ho iniziato la mia esperienza professionale come redattrice circa quattro anni fa e questo mi ha permesso di trasformare la passione per la scrittura nel mio percorso lavorativo. Da quel momento ho continuato a lavorare e crescere, a contatto con professionisti che mi hanno insegnato e continuano a guidarmi lungo il percorso. Un vero e proprio viaggio che mi auguro possa proseguire a lungo.