Un tempo questi scarti finivano dritti nell’umido, ora li essicco e li uso per insaporire tutto: pure sulla pasta fredda fanno la differenza

sedano essiccato

Un tempo questi scarti finivano dritti nell’umido, ora li essicco e li uso per insaporire tutto: pure sulla pasta fredda fanno la differenza (Buttalapasta.it)

Se li butti sei matto: questi scarti puoi essiccarli e trasformarli in un condimento pazzesco da usare su tutto.

Negli ultimi anni si è diffusa in cucina una filosofia sempre più green e sostenibile. Ecco perché ormai anche gli chef professionisti hanno cominciato ad avere maggiori attenzioni nei confronti di quelli che fino a qualche tempo fa erano considerati dei semplici ‘scarti’. Oggi, invece, sono una risorsa preziosissima che può essere addirittura riciclata per preparare piatti sempre nuovi o condimenti.

Anch’io a casa cerco di limitare gli sprechi alimentari. Così, mi capita spesso di usare prodotti come la barba del finocchio, i gambi del prezzemolo o le teste del pesce per fare dei brodetti o delle salse. Anche quando ho degli scarti non commestibili, come le bucce di banana o i gusci d’uovo, li recupero per fare giardinaggio. Stavolta, però, voglio mostrarti che cosa faccio con le foglie e le coste di sedano.

Altro che scarti: ecco come riciclare le foglie e le coste di sedano

Se fino ad ora hai sempre creduto che fossero degli scarti da gettare nel secchio dell’umido ti sei sempre sbagliato di grosso. Sì, perché in realtà le foglie e le coste del sedano si possono facilmente recuperare per preparare un condimento pazzesco da usare su tutto. Basta farle essiccare ed il gioco è fatto! Non buttare nemmeno la buccia della frutta.

cucchiaio di sedano essiccato

Altro che scarti: ecco come riciclare le foglie e le coste di sedano (Buttalapasta.it)

Ingredienti per 25 grammi di sedano essiccato

  • 500 grammi di foglie e coste di sedano.

Preparazione

  1. Fare il sedano essiccato è un vero gioco da ragazzi. Comincia a lavare le foglie e le coste di sedano e poi asciugale e riducile a pezzettini con un mixer o con un coltello, dopo aver eliminato eventuali filamenti con il pelapatate.
  2. Sistema tutto sopra un canovaccio pulito e lascia asciugare per qualche ora.
  3. Passa all’essicazione. Puoi lasciare essiccare i resti di sedano all’aria per qualche giorno. Le coste andranno messe al sole, mentre le foglie in un luogo fresco ed asciutto.
  4. In alternativa, si può procedere con l’essiccatore. Metti i gambi sulle griglie più basse, ricoperte da carta da forno. Sistema invece le foglie sui ripiani alti. Occorre seccare a 42 gradi il sedano per circa 9 ore. Se necessario, alterna le griglie.
  5. Un ultimo sistema è l’essiccazione in forno. Metti gambi e foglie su una teglia coperta con carta da forno ed inforna a 40-50 gradi, modalità ventilata, per una o due ore, con lo sportello semi aperto. Ricordati di mescolare tutto dopo mezz’ora. Spegni infine il forno e lascia il sedano all’interno per mezza giornata. A questo punto, sgranalo e fallo essiccare a bassa temperatura per un’altra ora o fino a che risulterà ben asciutto.

Una volta pronto, usa il sedano essiccato per insaporire i tuoi piatti. Conservalo in un contenitore asciutto e chiuso, a temperatura ambiente e lontano dalla luce e dal calore fino ad un massimo di 2 anni. Evita la conservazione in frigo e freezer.

 

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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