Petto d'anatra al cognac

petto anatra cognac

  • default-difficolta
  • default-
  • 1 Persone
  • n.d.

petto anatra cognac Il petto d’anatra al cognac è un secondo piatto perfetto per il Pranzo di Natale, oltre ad essere molto buono è anche raffinato e scenografico. Questa ricetta è piuttosto facile da fare anche se si deve preparare assolutamente al momento; ma questo non è alla fine un problema, se gli ospiti decidono di saltare il secondo dopo tanti antipasti e primi piatti, semplicemente lo prepararete in seguito. Il petto d’anatra si trova nelle pollerie più fornite e nei supermercati nel periodo natalizio, e molte volte sotto la dicitura “magret de canard”.  

Ingredienti

  • 4 mezzi petti d’anatra oppure 2 se sono piuttosto grandi
  • 25 cl. di panna liquida
  • qualche cucchiaio di brodo di pollo fatto concentrare
  • 10 cl. di cognac
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

Incidete la pelle e il grasso sottostante dei petti d’anatra facendo un motivo a “diamante”.  
Fate cuocere i petti d’anatra a fuoco vivo in una capace padella iniziando dal lato della pelle, poi girateli e rosolate anche l’altro lato (adeguatevi ai gusti degli ospiti, ma ricordate che il petto d’anatra va servito al sangue). Salate e pepate.  
Togliete i petti d’anatra dalla padella e teneteli in caldo.  
Eliminate parte del grasso di anatra prodotto in cottura, versate nella padella la panna e il brodo concentrato e fate addensare la salsa a fuoco dolce mescolando. Rimettete i petti di anatra nella padella fateli insaporire un secondo, versate il cognac ed infiammate. Vi raccomandiamo di fare molta attenzione, niente cose infiammabili vicino a dove infiammmerete, niente cappe elettriche in funzione, e niente abiti svolazzanti o di materiale infiammabile.  
Togliete i petti di anatra dalla padella, affettateli, deponeteli su piatti caldi, versate sopra la salsa, e servite subito.  
Accompagnateli con patate al forno, o al burro, oppure verdure passate al burro.

Parole di GIeGI

GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.

Potrebbe interessarti