Zuppa di margherite

zuppa margherite festa della mamma

  • facile
  • 30 minuti
  • 2 Persone
  • 235/porzione

La zuppa di margherite è una ricetta per la Festa della Mamma davvero buona e particolare. Avevate mai sentito parlare della possibilità di cucinare una zuppa di fiori? Se la risposta è no, ma la curiosità è tanta, allora continuate nella lettura. Per realizzare questa zuppa primaverile dovreste solo procurarvi delle margherite di campo, ovviamente non trattate: per questo, invece di raccoglierle, vi consigliamo di acquistare dei fiori edibili, specifici per la cucina. Sapevate, poi, che le margherite hanno numerose proprietà benefiche? Questi fiori, detti anche pratoline, venivano usati per curare lividi e ferite nei tempi antichi; oggi sono ancora famose per le loro capacità anti-infiammatorie, utili in caso di infezioni. Le margherite sono anche un efficace diuretico, oltre a essere buonissime mangiate sia crude che cotte. Allora, pronti alla ricetta? Ecco qui il procedimento per una zuppa di margherite che la mamma apprezzerà nel giorno della sua festa.

Ingredienti

  • 200 gr. di margherite (solo il fiore)
  • 2 porri
  • 2 patate
  • 1 dado da brodo vegetale
  • Olio
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

  1. Lavate le margherite sotto acqua corrente fredda, a bassa intensità (altrimenti le rovinerete).
  2. Per la zuppa di margherite, raccomandiamo di usare solo il fiore, senza lo stelo.
  3. Asciugate le margherite con un panno, avendo cura di non schiacciarle e ponetele su un tagliere di legno, dove le sminuzzerete con una mezzaluna.
  4. Visto che vorremo creare un piatto primaverile e festoso, lasciate circa dieci margherite da parte per la decorazione della zuppa.
  5. Preparate un brodo vegetale.
  6. Una volta pronto, fatevi bollire le margherite precedentemente spezzettate, per circa 10 minuti a fiamma bassa.
  7. Nel frattempo bollite le patate, pelatele e schiacciatele con una forchetta in una ciotola capiente. Aggiustate di sale se necessario.
  8. A parte, tritate su un tagliere il porro lavato, avendo cura di tagliarlo in striscioline molto sottili.
  9. Prendete una padella antiaderente e mettetevi un cucchiaio scarso di olio; ora fate stufare le strisce di porro fino a che non si saranno ammorbidite. Attenzione a non bruciarle, altrimenti il sapore della zuppa di margherite sarà compromesso!
  10. Ora unite il porro al brodo di margherite, insieme con la purea di patate.
  11. Se la consistenza della zuppa di margherite dovesse essere troppo liquida, unite un cucchiaio di farina oppure aggiungete un'altra patata schiacciata.
  12. Cuocete per una decina di minuti mescolando con un cucchiaio di legno e aggiustando di sale se necessario.
  13. Servite la zuppa di margherite accompagnandola con crostini di pane e decorate con le margherite intere che avevate lasciato da parte.

Proprietà

Come già detto, le margherite sono fiori dalla innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo: sono un alimento poco conosciuto e utilizzato, ma davvero prezioso. Hanno benefici sulla nostra diuresi e vantano proprietà anti-infiammatorie potenti, rendendosi utili in caso di infezioni (sapevate, ad esempio, che venivano masticate per curare afte e infezioni del cavo orale in genere?). In questa ricetta, poi, le margherite vengono abbinate a patate e porri, altre verdure benefiche per la nostra salute: il porro, ad esempio, ha proprietà diuretiche che vanno a rinforzare quelle del fiore, essendo composto principalmente da acqua. E’ una buona fonte anche di calcio, fosforo, sodio e potassio; la patata non è da meno. Questo tubero contiene ottime quantità di vitamina C e potassio ed è ideale per contrastare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue, oltre ad essere molto diuretico. Insomma, la zuppa di margherite è un primo piatto delle meraviglie!

Varianti

Se non trovate le margherite, potrete sostituirle con fiordaliso, calendula, malva, borragine, e perfino l’ortica bianca; seguendo le stesse indicazioni otterrete una gustosa zuppa primaverile per la Festa della Mamma.

Conservazione

La zuppa di margherite è ottima se servita subito e non si presta bene ad essere conservata; i fiori, infatti, devono essere consumati il prima possibile e da riscaldati assumono un sapore amarognolo: meglio prepararne la giusta quantità e non eccedere. Questa vellutata con fiori, però, è così buona che siamo certi non ne avanzerà nemmeno un cucchiaio!

Parole di Deborah Di Lucia

Potrebbe interessarti