Il galateo a tavola: l'arte di servire il caffè

caffè

Gli italiani, si sa, amano molto il caffè, questa scura bevanda che viene preparato in mille modi diversi come, solo per citarne qualcuno: lungo, ristretto, corretto, shsakerato, con la moka classica, con la tipica napoletana, espresso, all’americana, macchiato ecc ecc…citarli tutti ci vorrebbero delle ore. Ma, per servirlo ci sono delle rigide regole imposte dal bon ton.
Vediamone qualcuna:

Per prima cosa ricordate che prendere il caffè è “un rito” da rispettare, è un momento di incontro per conversare, per discutere, per fare amicizia. Per prendere un caffè in casa, invitando amici o conoscenti, non è certo problematico come l’organizzazione di un pranzo, ma è necessario rispettare le regole dettata “dall’arte del ricevere”. Vediamone qualcuna:

All’appuntamento si deve arrivare puntualissimi specialmente se l’invito si svolge il pomeriggio dopo pranzo. Mai in anticipo o in ritardo per non creare imbarazzo agli altri ospiti che o stanno ancora pranzando o, per il nostro ritardo, sono costretti a prolungare i tempi mettendo in imbarazzo anche la padrona di casa.

Iniziamo dal corredo: indispensabile avere una caffettiera usata in precedenza (quelle troppo nuove possono alterare il gusto del caffè), una elegante lattiera e zuccheriera, tazzine di porcellana, tovagliolini di stoffa (obbligatori se si servono anche dei dolcetti) e cucchiaini lucidissimi. Per quanto riguarda i dolcetti gli stessi non devono contenere creme o marmellate, da preferire quelli al cioccolato.

Il caffè deve essere servito esclusivamente dalla padrona di casa anche se il vassoio può essere portato da un’altra persona. Il caffè deve essere servito caldissimo direttamente dalla caffettiera che, è inutile aggiungerlo, deve essere molto “presentabile”. Il manico della tazzina deve essere sulla destra così come il cucchiaino appoggiato sul piattino. Mai portare il caffè già nelle tazzine e assolutamente mai zuccherarlo o “correggerlo” prima. L’unico caffè che può essere servito già nella tazza è quello espresso anche se, vista la lunghezza dei tempi per la sua preparazione, è preferibile la moka per non far aspettare gli altri ospiti.

Se lo zucchero è a zolletta bisogna usare le apposite pinzette e mai il proprio cucchiaino, se non c’è la pizzetta allora la si prende con due dita della mano evitando di toccare le altre. Se il caffè è servito a tavola il piattino resta sul piano mentre si degusta, se, invece è servito in salotto bisogna tenere con la mano la sinistra il piattino e si prende la tazza con la mano destra. Di buona regola del caffè non si chiede il bis e, mi raccomando, il mignolo non va mai alzato mentre bevete!!!!

Parole di Lucia

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