Parmigiano Reggiano o Grana Padano? Sembrano simili ma c'è una differenza fondamentale che li distingue

donna con espressione dubbiosa e formaggio grana nel riquadro

Parmigiano reggiano o Grana Padano? Sembrano simili ma c'è una differenza fondamentale che li distingue/Buttalapasta.it

Hai sempre acquistato il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano a seconda delle offerte pensando che fossero la stessa cosa? Beh hai sempre sbagliato: c’è una differenza fondamentale tra i due formaggi.

Molti di noi consumano abitualmente il cosiddetto “formaggio grana”. E’ uno dei prodotti più versatili in cucina in quanto si può usare non solo in purezza magari accostato ad una confettura di frutta o ad un buon miele ma è ideale anche per mantecare i risotti, per insaporire le torte salate o i ripieni e da grattugiare sopra la pasta.

L’Italia vanta due grandi eccellenze: il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Entrambi ottimi, hanno la stessa consistenza e un sapore non proprio identico ma comunque molto simile. Si somigliano al punto che la maggior parte di noi compara l’uno o l’altro in base a quello che trova in offerta, pensando che, alla fine, siano la stessa cosa.

In realtà non è proprio così. Oltre a cambiare la zona di produzione, c’ è un’altra caratteristica fondamentale che distingue i due formaggi, una caratteristica che incide sul risultato finale e anche sul gusto. Nel Grana Padano, infatti, c’è un ingrediente in più: un ingrediente che nessuno mai sospetterebbe all’interno di un latticino.

Parmigiano Reggiano e Grana Padano: ecco la differenza fondamentale

Se hai sempre pensato che Parmigiano Reggiano e Grana Padano, alla fine, fossero la stessa cosa ma con nomi diversi, sappi che hai sempre sbagliato: nel Grana c’è un ingrediente in più che comporta una differenza fondamentale e che può determinare anche una leggera diversità nel sapore finale del prodotto. Vediamo di cosa si tratta.

formaggio grana su un tagliere di legno e coltello per tagliarlo

Parmigiano reggiano e Grana padano: ecco la differenza fondamentale/Buttalapasta.it

Quando andiamo a fare la spesa al supermercato, visti gli attuali rialzi, la prima cosa di cui ci preoccupiamo sono i prezzi. Giustissimo per carità ma è fondamentale anche leggere le etichette in modo da sapere cosa mettiamo nel carrello e nel piatto. Leggendo l’etichetta del Grana Padano, ad esempio, si noterà subito che contiene un conservante che, invece, è assente nel Parmigiano Reggiano. Si tratta del lisozima, un derivato dell’uovo. Ebbene sì: nel Grana Padano, dunque, è presente dell’uovo.

Come mai questa differenza? La spiegazione è da ricercarsi nel modo in cui vengono nutrite le mucche. Le mucche allevate per produrre il Parmigiano Reggiano possono essere nutrite solo con erba fresca. Invece, per la produzione del Grana Padano, è ammessa anche una nutrizione a base di insilati, cioè erbe fermentale che sono molto comode da conservare e possono essere usate tutto l’anno. Queste erbe fermentate, però, possono creare qualche problema durante la fase di stagionatura del formaggio.

Per evitare questi problemi, allora, viene aggiunto il lisozima, un conservante naturale che evita che le erbe fermentate con cui sono state nutrite le mucche creino problemi. Conservante che, invece, non serve aggiungere nel Parmigiano Reggiano perché, come anticipato, le mucche sono nutrite solo con erba fresca. In ogni caso si tratta di due ottimi formaggi, a livello nutrizionale sono praticamente uguali e sono entrambi privi di lattosio, adatti, quindi, anche a chi è intollerante.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

Potrebbe interessarti