Knodel allo speck

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I knodel, o canerdeli, sono uno dei più noti piatti del Trentino, ma anche dell’Alto Adige, e salendo verso nord del Tirolo. Questa è la ricetta classica, quella di un tempo, che non mancava mai sulle tavole dei contadini. I knodel sono anche una ricetta economica, infatti permettono di riutilizzare il pane raffermo. Originariamente i knodel erano un piatto unico, e consiglio di continuare a considerarli in questo modo per una alimentazione equilibrata.

Ingredienti

  • 500 g. di pane bianco raffermo
  • 150 g, di speck ben stagionato
  • 80 g. di burro
  • 3 uova
  • 1/2 cipolla
  • 1 bicchiere di latte
  • 3 cucchiai di farina
  • 1 mazzetto di erba cipollina
  • sale q.b.

Preparazione

Tagliate il pane raffermo a dadini di circa ½ cm. di lato, e a parte tagliate allo stesso modo lo speck. Tagliate a pezzetti anche l’erba cipollina, dopo averla lavata ed asciugata.  
In una padella soffriggete la cipolla affettata sottilmente con lo speck.  
In una terrina abbastanza grande stemperate la farina nel latte, aggiungete le uova, il sale e tutto il resto (pane, speck con cipolle, erba cipollina), e impastate per bene con le mani. Quando l’impasto è omogeneo, formate con le mani bagnate nell’acqua tiepida delle palle di circa 6 cm. di diametro ben pressate.  
Mettete i knodel in abbondante acqua bollente salata e fateli cuocere a fuoco moderato per circa 15 minuti. Togliete i knodel dall’acqua con la schiumarola e deponeteli nel piatto, e conditeli con abbondante burro fuso. Potete anche cuocerli in brodo di carne, e in tal caso serviteli in piatti fondi, immersi nel brodo fino a metà.  
Foto da formaggiokitchen.com, www.paganocostantino.it, cuocapercaso.blogspot.com

Parole di GIeGI

GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.

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