Di GIeGI | 25 Febbraio 2010
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facile
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5 minuti
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1 Persone
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n.d.
La lingua è una delle componenti del quinto quarto, cioè i tagli considerati a torto meno pregiati, ma che invece possono essere trasformati in piatti gustosi e nello stesso tempo economici. Purtroppo questi tagli vengono snobbati perché poco conosciuti e soprattutto perché richiedono un minimo di impegno in cucina e lunghi tempi di cottura; incominciate a conoscere il quinto quarto con questa ricetta per le lingua. La lingua è un muscolo e quindi è la frattaglia più simile alla carne, ma con ha una consistenza più morbida e gelatinosa.
Ingredienti
- 1 lingua di bue intera
- 2 bicchieri di vino rosso di ottima qualità
- 100 g. di lardo
- 1 carota
- 1 cipolla
- 1 gambo di sedano
- 1 scalogno
- 2 chiodi di garofano
- olio extra vergine di oliva q.b.
- sale e pepe q.b.
- brodo di carne q.b.
Preparazione
Gettate la lingua in una pentola di acqua bollente e cucoetela per circa 30 minuti.Scolatela e spellatela. Mettetela in un contenitore con il vino, la cipolla affettata, l’alloro, un po’ di pepe e i chiodi di garofano. Lasciatela marinare per una notte.
Scolate la lingua dalla marinata, asciugatela e fatela rosolare in un tegame con un filo di olio. Pulite il sedano, la carota e lo scalogno e tritate il tutto assieme al lardo; unite questo trito alla lingua e fate rosolare per 10 minuti. Versate sulla lingua la marinata filtrata, portate ad ebollizione e fate cuocere per almeno 2 ore. Se necessario aggiungete di tanto in tanto del brodo caldo.
Quando la lingua sarà cotta togliete la lingua dal tegame, fate addensare la salsa se necessario, e passatela al setaccio. Servite la lingua intera o affettata ricoperta dal sugo di cottura. Servitela accompagnata da un bel purè di patate o da polenta.
Foto da cgi.ebay.it, www.pubblicitaitalia.com, www.confagricoltura.org, www.lesfoodies.com, maxgimelli.files.wordpress.com, forum.ricette-calorie.com, girlinterruptedeating.wordpress.com, www.gourmetsleuth.com
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.