Omelette al dragoncello

  • facile
  • 5 minuti
  • 1 Persone
  • n.d.

Una omelette al dragoncello ecco una ricetta che trasforma tre uova in una cena deliziosa. Questa ricetta mostra che anche con un attrezzatura ed una dispensa minimale con un po’ di inventiva e con qualche erba aromatica potete prepararvi qualcosa di buono in pochi minuti.

Ingredienti

  • 3 uova
  • 1 cucchiaio di dragoncello secco
  • 2 cucchiai di panna, sostituibile con yogurt (come nelle foto) o latte
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.
  • una noce di burro, sostituibile con due cucchiai di olio (possibilmente non un olio d’oliva dal gusto deciso)

Preparazione

 
Mettete a rinvenire il dragoncello in un cucchiaio di acqua calda. dragoncello Rompete le uova in una ciotola, salate e pepate. Se vi manca il macinapepe, potete sempre polverizzare il pepe utilizzando un bicchiere dal fondo pesante come macina (come abbiamo fatto noi in questo caso). rompete le uova Unite poi il dragoncello ammollato con la sua acqua, e la panna. Sbattete leggermente il tutto per amalgamare, ma non esagerate. unite il dragoncello e la panna sbattete Fate fondere il burro in una padella (quella delle foto era un pochino piccola per 3 uova, ma come si diceva l’attrezzatura era minimale). burro fate fondere il burro Versate il composto di uova nella padella e fate cuocere fino a quando sia rappreso sotto, ma il sopra sia ancora morbido. versate le uova nella padella cuocete le uova Ora arriva la parte difficile, si deve ripiegare l’omelette su se stessa, per fare questo occorre una paletta. Ripiegatela e poi continuate la cottura per qualche minuto. Fate scivolare l’omelette al dragoncello nel piatto e mangiatela subito, accompagnata da una baguette croccante. omelette al dragoncello Ovviamente se si possiede solo una paletta gigante e la padella è piccola il risultato potrebbe essere una omelette dalla forma poco simmetrica simmetrico ed armoniosa, ma il gusto non ne risente.  
Foto da GIeGI

Parole di GIeGI

GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.

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