Di Cesare Orecchio | 30 Novembre 2024
Non si vive di solo panettone a Natale: qui trovi 5 dolci alternativi da presentare per dessert, farai una gran bella figura e nessuno sentirà la mancanza del grande classico!
Per carità, lungi da noi il voler demonizzare il panettone, anzi, noi ne andiamo proprio ghiotti e ogni anno nelle cucine di buttalapasta lo replichiamo in infinite varianti. Tuttavia ammettiamolo, potremmo esserci un po’ stancati del classico con uvetta e canditi. I bambini purtroppo tendono ad evitarlo come la peste proprio per via della presenza di questi due ingredienti, preferendo invece un buon pandoro soffice e profumato di zucchero e vaniglia. C’è da dire che questi due dolci, in particolare il panettone, nonostante siano squisitamente italiani sono ad oggi i dolci di Natale più famosi nell’intero pianeta.
Sarà per la lavorazione genuina e lenta, sarà perché il sapore ricorda quelli della nostra infanzia, sarà semplicemente perché piace. Ma sapete che esistono diverse alternative da sfoggiare sulla nostra bella tavola decorata? Certo, diversi rispetto a quelli cui siamo abituati, ma noi oggi vogliamo svelarvene ben 5 con annesse ricette per prepararli. Pronti a scoprirli tutti insieme a noi?
L’alternativa ai dolci più classici di Natale: ciao panettone, benvenuta novità freschissima
Come dicevamo, la nostra intenzione non è affatto abbandonare il panettone, lui ce lo possiamo piazzare in bella vista al centro del tavolo in tutte le sue varianti, classiche o artigianali(vedi il panettone al limoncello di Sorrento di Cannavacciuolo), eppure potremmo avere voglia di provare qualcosa di unico, che magari possa abbracciare anche altre tradizioni. Nel mondo esistono diversi dolci natalizi comunque sfiziosi e prelibati, che siamo sicuri stuzzicheranno la vostra fantasia. Vogliamo scoprirli subito?
Bûche de Noël
Chiamato anche tronchetto natalizio, il Bûche de Noël è un dolce tipicamente francese, ma si allarga anche in altre parti d’Europa. In realtà è un rotolo di pasta di Pan di Spagna, farcito con una deliziosa crema alle nocciole e decorato all’esterno con una ganache al cioccolato. Ovviamente è del tutto personalizzabile, utilizzando anche frutti rossi, di stagione o prepararlo nella versione salata come antipasto. Scenografico e delizioso!
Bonet piemontese
Rimanendo in Italia, una valida alternativa al classico panettone può essere il bonet piemontese. Parliamo di una sorta di torta molto umida a base di cacao, savoiardi e amaretti, perfetta sia come merenda accanto a un buon tè fumante nero, ma validissimo anche come dessert della Vigilia o dopo il pranzo natalizio. Cliccando al link potete scoprire la ricetta originale, proprio come si fa in Piemonte.
Torrone alla frutta
Più che sostituzione, qui possiamo decidere di servire il panettone classico insieme a questo torrone tuttafrutta. Si tratta di quello bianco natalizio, molto morbido e gustoso, realizzato con tanta frutta secca diversa. Abbiamo noci, nocciole, anacardi, pistacchi e molto altro. Rispetto a quanto si possa pensare è semplice realizzarlo e con la ricetta indicata potrete prepararne uno delizioso.
Pandorone natalizio
Se siete amanti degli esperimenti culinari, allora non potete perdervi il pandorone: una ricetta di nostra invenzione nata un po’ per caso, ma che ci ha permesso di deliziare tutta la redazione. Si tratta, come il nome stesso fa intuire, di un mix pazzesco tra l’impasto del pandoro e la consistenza del panettone unita ai suoi profumi, il tutto si prepara in poco tempo e non dovremo essere grandi pasticceri per farlo. Trovate la ricetta al link allegato.
Mandorlaccio
Un dolce ricco di sapore, delicato e molto morbido: il mandorlaccio è tipico di tutta la cucina autunnale e invernale, realizzato ovviamente con mandorle pelate fresche che dopo la cottura generano un dessert davvero invitante. Il rivestimento di cioccolato fondente all’esterno, poi, è una vera chicca che siamo sicuri vi conquisterà alla perfezione. Possiamo ovviamente aggiungere anche altra frutta secca per renderlo ancora più incredibile. Con queste 5 alternative siamo sicuri che farete un bel figurone!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.