I germogli in cucina, come crescerli e come utilizzarli


I germogli di soia, o di altre piante, sono purtroppo oggi sulla bocca di tutti, ma non per questo dovete rinunciare ad utilizzarli in cucina, infatti i germogli possono essere perfettamente sicuri, basta crescerli in casa ed essere così certi della loro origine e salubrità. Inoltre crescendo da voi stessi i germogli evitate l’impatto ambientale delle confezioni di quelli comprati, in genere a base di plastica non riciclabile. Vi diciamo brevemente come crescere i vostri germogli e alcune idee per usarli in cucina, sia in ricette etniche che in ricette occidentali.
 

Come dicevamo, i germogli si possono crescere facilmente in casa, basta pochissimo spazio, un posto dove porre il germogliatore, che deve essere lontano da fonti di calore come caloriferi o la cucina, o dal sole diretto, e in pochi giorni avrete il vostro raccolto. I germogliatori sono molto poco voluminosi, possono anche essere carini e diventare un oggetto di arredamento, verde e vivente. Cercate nei negozi di prodotti biologici, oppure su Internet e troverete una ricca scelta di forme e materiali per i germogliatori, noi nella fotogallery ve ne mostriamo alcuni, così potete farvi un’idea. Ma potete crescere i vostri germogli senza nessun utensile particolare, e in questo post vi spieghiamo come fare; vi suggeriamo di avvicinarvi ai germogli in questo modo, poi se vi appassionerete potrete passare ad un’attrezzatura specifica.
 

A questo punto dovete solo scegliere i semi da far germogliare, i più noti germogli sono quelli di soia, utilizzati in molte ricette delle cucine etniche, come quella thai, per esempio in questa saporita zuppa di pollo e spaghetti o negli spaghetti di riso alla thailandese, e ovviamente in quella cinese, per esempio per i molto noti involtini primavera. Ma i germogli di soia sono ottimi nelle insalate, e per decorare tantissimi piatti.
 

Si possono avere germogli in pratica da ogni tipo di seme, i più interessanti dal punto di vista gastronomico sono appunto quelli di soia e quelli di alfa-alfa, ma abbiamo visto ricette che usano germogli di spinacio, di fieno greco, di orzo, e altri cereali, oppure di legumi, come lenticchie, ceci e fagioli. Vi suggeriamo di fare degli esperimenti, ovviamente solo con semi sicuramente commestibili, e fate attenzione: mangiare i frutti di una pianta non vuol dire che la pianta sia commestibile (per esempio tutte le solanacee, come peperoni, melanzane, pomodori non lo sono). Inoltre usate solo semi germogliabili, molte volte i semi commestibili sono stati seccati usando aria molto calda cosa che previene la germinazione.

Parole di GIeGI

GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.

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