"Il pepe fa male", ma è vero? Facciamo chiarezza su queste diffusa credenza

il pepe fa male?

In molti credono che il pepe faccia male, ma dove sta la verità? - buttalapasta.it

È comune la convinzione che il pepe faccia male, ma davvero è così o è solo una credenza? Facciamo un po’ di chiarezza sulla questione.

Sempre più persone hanno come necessità quella di mangiare sano e per questo si interessano di ciò che viene portato a tavola. Da qui l’esigenza di fare chiarezza su alcuni dubbi che potrebbero venirsi a creare sui vari alimenti culinari, compresa la spezia più famosa.

Il pepe è un prodotto antico e originariamente veniva usato per le sue proprietà terapeutiche, oggi invece viene consumato in cucina con l’obiettivo di insaporire i piatti e dare quel tocco in più ai piatti servizi a tavola. Sebbene sia usato da milioni di persone in tutto il mondo, in tanti hanno il dubbio se sia davvero un alimento sano o meno. A fugare a ogni dubbio ci ha pensato la biologa nutrizionista Francesca Evangelisti.

Pepe, fa male sul serio? Finalmente la verità

Le tipologie del pepe variano in base allo stadio della maturazione della spezia, si ha quindi il pepe nero, pepe bianco, pepe grigio e pepe verde. Per quanto riguarda il pepe rosa, invece, come ha detto la nutrizionista, si tratta di un falso in quanto la spezia si ottiene da un’altra pianta.

La spezia ha le vitamine A, B, C, E, K e J, ma anche diverse sostanze antiossidanti come la zexantina, la lutenia, il licopene, l’alfa e beta, e la la beta-criptoxantina. Sono numerosi anche i minerali e gli amminoacidi, così come possiede un ottimo contenuto di acido folico. Ha anche degli effetti benefici sull’apparato gastrointestinale, potenzia la memoria, previene alcune patologie cardiovascolari e tumorali, soprattutto nei casi di cancro al colon.

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Il pepe non fa male ma attenzione alle dosi – buttalapasta.it

La dottoressa Evangelisti, chiacchierando con Ilgiornaledelcibo.it, ha poi deciso di fare chiarezza, specificando che il pepe non faccia male. Gli effetti negativi sono legati alle controindicazioni delle spezie, visto che è sconsigliato di consumarla in caso emorroidi e cistiti; ma anche per chi soffre di reflusso gastroesofageocosì come in generale di problemi legati allo stomaco come ulcere, gastriti o ipersensibilità gastrica.

La biologa nutrizionista ha poi spiegato di fare attenzione all’interferenza che potrebbe provocare il pepe con alcuni farmaci che vengono presi contro l’ipertensione. In pratica, l’alcaloide piperidina aumenta i livelli attivi delle medicine come antiasmatico teofillina o antiepilettico fenitoina.

La dottoressa ha infine sottolineato che è meglio evitare il pepe durante gravidanza e allattamento, così come quando ci sono problemi intestinali in corso. In ogni caso, però, è sempre bene non abusare della spezia e utilizzare le dosi giuste.

Parole di Isabella Insolia

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