Marisa Laurito rivela la ricetta delle sue ciambelle: ci mette un goccio di questo e diventano veramente speciali

ricetta ciambelle fritte

Ogni morso è un viaggio nel gusto: le ciambelle di Carnevale di Marisa Laurito sono pura magia culinaria! (www.buttalapasta.it) (Instagram @casalaurito)

L’irresistibile segreto di Marisa Laurito per delle ciambelle uniche nel loro genere: scopri anche tu come prepararle.

Entra nel mondo delle tradizioni culinarie con Marisa Laurito, che condivide con noi il suo segreto per delle ciambelle straordinarie. Un tocco speciale, un ingrediente segreto: scopri subito cosa rende queste delizie così indimenticabili e preparati a gustare dei dolcetti  in modo davvero unico.

Pochi ingredienti, bontà unica e facilità di esecuzione: tutti  noi possiamo realizzare dei dolcetti unici e morbidi, scopriamo subito i vari passaggi della ricetta!

Ciambelle fritte di Carnevale di Marisa Laurito

Marisa Laurito è pronta a svelare il segreto delle sue ciambelle morbidissime .Stiamo parlando di una ricetta napoletana, una reginetta dello street food, buona in ogni momento della giornata: dalla colazione al dopocena. E’ buona anche dopo due giorni, soddisfa sempre, ma quando si mangia calda, appena fritta, è veramente tutt’altra cosa.

L’ingrediente segreto usato da Marisa è il Mistrà. Questo liquore tipico italiano si unisce all’impasto per conferire alle ciambelle un’irresistibile morbidezza e un sapore unico, rendendole un vero tesoro culinario da gustare in ogni momento della giornata. Potete immaginare qualcosa di meglio?

Ingredienti:

  •  250 g di farina 00
  •  250 g di farina manitoba
  •  10 g di lievito di birra fresco
  •  100 ml di acqua tiepida
  •  225 ml di latte
  •  50 g di zucchero semolato
  •  1 pizzico di sale
  •  1/2 scorza di limone
  •  1/2 scorza di arancia
  •  2 cucchiai di Contreau
  •  70 g di burro
  •  Un bicchierino di Mistrà o vino bianco
  •  Olio di semi di girasole per friggere
  •  Zucchero semolato per guarnire
  •  Crema alla nocciola per farcitura (opzionale)

Preparazione:

ricetta ciambelle fritte

Una golosità senza precedenti! – buttalapasta.it

  1.  Iniziate facendo sciogliere il lievito di birra fresco nell’acqua tiepida insieme al Mistrà o al vino bianco. Mescolate bene e lasciate riposare per qualche minuto.
  2.  In una ciotola capiente, unite le due farine e formate una fontana al centro. Versate il lievito sciolto nell’acqua, aggiungendo anche un pizzico di sale.
  3.  In una padella, scaldate il latte con le scorze di limone e arancia fino a quando non inizia a bollire. Rimuovete le scorze e lasciate raffreddare leggermente il latte.
  4.  Aggiungete il latte tiepido poco per volta all’impasto di farina, mescolando continuamente fino ad ottenere un composto omogeneo.
  5.  Aggiungete lo zucchero semolatom il Contreau all’impasto e continuate a lavorarlo fino a quando tutti gli ingredienti sono ben incorporati.
  6.  Tagliate il burro a cubetti e aggiungetelo all’impasto, lavorando bene fino a quando risulta completamente assorbito.
  7.  Coprite l’impasto con della pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per una notte.
  8. La mattina seguente, stendete l’impasto con un mattarello su una superficie infarinata e ricavate delle ciambelle aiutandovi con un coppapasta. Utilizzate un coppapasta più piccolo per ritagliare i fori interni delle ciambelle.
  9. Disponete le ciambelle su una teglia foderata con carta forno e lasciatele lievitare per almeno 2 ore, fino a quando non raddoppiano di volume.
  10. Scaldate abbondante olio di semi di girasole in una padella capiente e friggete da entrambi i lati fino a quando diventano dorate e croccanti.
  11. Scolate le ciambelle su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e passatele nello zucchero semolato.
  12. Se desiderate farcire le ciambelle, utilizzate una sac-à -oche per riempire i buchi con la crema alla nocciola.

Le vostre ciambelle sono pronte per essere gustate! Servitele ancora calde e godetevi questa prelibatezza tradizionale napoletana con un tocco speciale di Mistrà. Buon appetito.

Parole di Veronica Esposito

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