MasterChef Italia, la vera ricetta dei tortelli cremaschi: sì, si fanno proprio con le mentine

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I giudici di MasterChef Italia rivelano la vera ricetta dei tortelli cremaschi (Buttalapasta.it)

Svelata a MasterChef Italia la vera ricetta dei tortelli cremaschi: nessuno sapeva che il ripieno si fa con le mentine.

Sta andando ora in onda su Sky Uno la tredicesima edizione dello show cooking più amato di sempre, MasterChef Italia, condotto dall’ormai assodato trio di giudici. Quello composto da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.

Nel corso delle prime puntate di questa nuova stagione si è andata formandosi la masterclass con la rosa degli cuochi amatoriali pronti a conquistarsi il titolo di vincitore. Anche quest’anno, ovviamente, non stanno mancando polemiche e sorprese.

A tal proposito, ha lasciato tutti di stucco la clamorosa scoperta emersa durante la puntata dello scorso 28 dicembre. I concorrenti finiti al pressure test, dovendo abbinare il nome dei vari tipi di pasta ripiena agli ingredienti per la farcia, hanno scoperto che i celebri tortelli cremaschi si fanno proprio con un prodotto davvero inaspettato. Le mentine. Ecco la ricetta originale.

MasterChef Italia: la vera ricetta dei tortelli cremaschi con le mentine nel ripieno

Come svelato dai giudici di MasterChef Italia durante la puntata dello scorso 28 dicembre, il ripieno dei famosi tortelli cremaschi si fa proprio con l’aggiunta delle mentine. Chi l’avrebbe mai detto? Esisterebbe addirittura una Confraternita del tortello cremasco incaricata di mettere per iscritto la ricetta tradizionale. Scopriamola insieme.

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La vera ricetta dei tortelli cremaschi si fa con le mentine (Buttalapasta.it)

Ingredienti:

  • 1 chilogrammo di farina 00;
  • acqua bollente q.b.

Per il ripieno:

  • 350 grammi di amaretti Gallina;
  • 100 grammi di uva sultanina;
  • 50 grammi di cedro candito;
  • da 2 a 4 mentine;
  • 1 mostaccino;
  • 150 grammi di grana padano stagionato;
  • 1 tuorlo d’uovo;
  • da 2 a 4 cucchiai di Marsala secco;
  • 1 pizzico di noce moscata;
  • scorza di limone grattugiata q.b.

Per il condimento:

  • 400 grammi di burro fuso;
  • 400 grammi di grana padano stagionato;
  • salvia q.b.

Preparazione

  1. Una volta stabiliti con certezza gli ingredienti della ricetta, non ci resta che occuparci del procedimento. Spezzettare gli amaretti e le mentine con l’aiuto di una bottiglia, un batticarne o un mattarello (no frullatore).
  2. Dopodiché, unire l’uvetta ammollata nel Marsala e poi tritata con la mezzaluna insieme al cedro. Aggiungere anche il mostaccino pestato con il batticarne o grattugiato.
  3. A questo punto, unire al composto anche il grana padano, il tuorlo d’uovo, il Marsala usato per l’ammollo, la scorza di limone grattugiata e la noce moscata. Lasciare, quindi, riposare il tutto per 8-10 ore in un luogo fresco ed asciutto, coperto da uno straccio pulito.
  4. Per preparare la pasta, versare la farina su una spianatoia ed incorporare l’acqua bollente un poco alla volta. Impastare fino ad ottenere una consistenza morbida, ma non appiccicosa. Per evitare che la pasta si disfi in cottura, incorporare nell’impasto una noce di burro o un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva.
  5. Fare riposare il composto per 15 minuti e poi tirare la pasta a macchina con uno spessore di 1,5 millimetri.
  6. Successivamente, ricavare un dischetto con uno stampo da 5 centimetri di diametro e adagiare 3/4 di cucchiaino di ripieno. Infine, chiudere bene i bordi con 5 o 7 pizzichi.
  7. Per cuocere i tortelli cremaschi, portare a bollore una pentola d’acqua, aggiungere un bicchiere d’acqua fredda e iniziare la cottura che deve essere lenta, dai 15 ai 25 minuti in base allo spessore della pasta.
  8. Infine, preparare una zuppiera e condire i tortelli a strati con burro, grana padano grattugiato e salvia.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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