Quanto dura una bottiglia di vino aperto e come bisogna conservarla

Quanto dura il vino aperto

Quanto dura il vino se la bottiglia è aperta e come conservarlo (Buttalapasta.it)

Ecco quanto dura una bottiglia di vino aperto per gustarlo buono come appena stappato: come devi conservarla per mantenerla più a lungo.

Quante volte hai stappato una bottiglia di vino e non l’hai finita? Capita spesso un po’ a tutti di non bere l’intero contenuto di una bottiglia di vino e tutti si chiedono quanto può durare il vino aperto senza che si rovini e soprattutto come si conserva nel migliore dei modi proprio per evitare di sciuparlo.

Ebbene ci sono un paio di dettagli che devi tenere in considerazione se hai aperto una bottiglia di vino ieri a cena e te ne è avanzata mezza. Ti sveliamo qual è il metodo migliore per conservare il vino aperto ed entro quanto tempo è meglio consumarlo prima che si ossidi perdendo le sue proprietà organolettiche.

Quanto dura il vino se la bottiglia è aperta e come conservarlo

Hai tra le mani una bottiglia di vino aperto, non hai di certo voglia di tracannarla tutta d’un fiato né di gettarla via perché sarebbe un sacrilegio. Allora ti stai chiedendo come conservarla al meglio per farla durare il più possibile così da poterla bere nei prossimi giorni. Ma quanto dura il vino aperto? E soprattutto come si conserva? Rispondiamo alla prima domanda per poi vedere i consigli sulla conservazione.

  • Vino rosso corposo o bianco dura aperto fino a un massimo di cinque giorni, meglio consumarlo entro tre tenendolo al fresco.
  • Vini frizzanti, spumanti e champagne durano massimo tre giorni, meglio consumarli entro l’indomani dall’apertura, vanno conservati in frigo.
  • Vino bianco, dolce, rosè o rosso leggero dura fino a sette giorni, meglio berli entro cinque, si conservano al fresco.
Come si conserva il vino aperto

Come conservare il vino (Buttalapasta.it)

Quello che devi tenere presente è che l’ossigeno che è entrato nella bottiglia andrà inevitabilmente a ossidare il prodotto, che con il passare del tempo diventerà aceto. Si produce cioè una trasformazione in acido acetico che va a cambiare completamente il gusto e le caratteristiche organolettiche del tuo vino. Quindi la cosa fondamentale è tappare nel migliore dei modi e quanto prima possibile il vino aperto in modo che non entri troppo ossigeno all’interno della bottiglia.

Inoltre, per mantenere più a lungo il profumo e il sapore originario occorre anche valutarne la quantità in relazione al contenitore. Mi spiego, se hai poco vino in una bottiglia vuota per tre quarti, questo deperirà prima perché la quantità di ossigeno all’interno della bottiglia è maggiore. Allora è meglio travasare il vino rimasto in una bottiglietta più piccola in modo che l’aria all’interno sia davvero pochissima. Ovviamente la bottiglietta deve essere di vetro.

La temperatura ideale

Poi tieni a mente che per conservare il più a lungo possibile una bottiglia di vino aperta devi anche tenerla rigorosamente al buio e lontana da fonti di calore, quindi conservala in luogo fresco e asciutto ad una temperatura che va tra i 10 e i 12 gradi per i vini bianchi e tra i 12 e i 15 gradi per i vini rossi.

Infine se non hai intenzione di bere un vino aperto non sprecarlo, usalo per fare queste ricette con il vino per sfumare i tuoi piatti a base di pesce o carne.

Parole di Kati Irrente

Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.

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