Ho scoperto che in Sicilia fanno le fave a coniglio, non c'è traccia di carne ma il contorno è talmente gustoso che va bene anche come secondo

La ricetta delle fave a coniglio è di origine contadina, si tratta di uno dei piatti tipici siciliani più antichi della cucina tradizionale che si prepara con le fave secche ma se le avete fresche potete realizzarlo ugualmente.

È quello che si dice un piatto povero ma dal gusto ricco, uno dei contorni sfiziosi più saporiti, con pochi ingredienti, che potete considerare anche come un piatto unico vegetariano perché è nutriente, da declinare anche sotto forma di zuppa, che sceglierete voi se tenere più o meno asciutta.

In ogni caso i favi a cunigghiu sono il piatto che amerete per la sua semplicità, il suo profumo e la tenerezza delle fave, una ricetta facile che è possibile preparare con il legume secco o con le fave verdi fresche o surgelate, con le quali il procedimento sarà più rapido. Dopo la preparazione troverete anche alcuni consigli per questa variante.

Ingredienti

• fave secche 500 gr
• aglio 1 spicchio
• cipollotti 2
• acqua 1 l
• olio d’oliva 2 cucchiai
• sale qb
• pepe nero macinato qb
• alloro 1 foglia

Preparazione

1. Lavate le fave e lasciatele in ammollo per almeno 12 ore.

2. Tritate l'aglio e tagliate grossolanamente il cipollotto.

3. Scolate la fave, mettetele in una pentola capiente con l'acqua fredda già salata, l'aglio e la salvia.

4. Portate ad ebollizione e fatele cuocere per circa 2 ore e mezzo a fuoco basso.

5. A metà cottura aggiungete anche i cipollotti. Assaggiate le fave prima di considerare la cottura finita, in ogni caso dalle due ore di cottura in poi, devono essere belle tenere e sciogliersi in bocca.

6. Quando le fave saranno ben tenere e l'acqua si sarà asciugata fino a formare un sughetto, servitele con pepe macinato al momento e un filo d'olio a crudo. Se volete rendere il piatto più succulento, potete far dorare i cipollotti in un tegame e quando le fave saranno pronte farle insaporire per qualche minuto.

In dialetto siciliano vengono chiamate favi a cunigghiu, dove questo termine indica il fatto che nella tradizione contadina venivano servite in un unico piatto, dal quale i commensali prendevano le fave con pollice, indice e medio e, con gli incisivi, estraevano la fava dalla buccia, proprio come fanno i conigli con i semi.

La ricetta con le fave fresche

La ricetta siciliana delle fave a coniglio – buttalapasta.it

Innanzitutto per la ricetta delle fave fresche a coniglio le quantità del legume dovranno essere diverse, considerate 250 grammi a testa. Estraete le fave dal baccello mantenendo in ciascuna la pellicina.

In un tegame capiente fate rosolare l’aglio e il cipollotto con l’olio, unite le fave, l’acqua, il sale e lasciatele cuocere per circa 20 minuti coperte. Quindi scoprite e portate a cottura in altri 10 minuti fino a far restringere il sughetto. Infine servite sempre con altro olio a crudo e pepe.

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