Una dolce terapia

dolce terapia

mamma e figlia preparano la ricetta del giorno per il dolcetto di fine pasto
Foto Shutterstock | fizkes

Secondo la Cooking Therapy, il cibo è prima di tutto nutrimento dell’anima. Trascorrere un po’ di tempo ai fornelli aiuterebbe infatti a rilassarsi, ritrovare se stessi, aumentare la fiducia nelle proprie capacità coltivando la cura per i dettagli, che a suo modo è una forma d’amore. Se stare in cucina è già di per sé terapeutico, pensiamo a quanto possa essere benefico cimentarsi nella preparazione dei dolci che oltre a richiedere la consueta pazienza e dedizione, aggiunge un tocco zuccherino alla giornata. E allora sperimentiamo gli effetti benefici della dolce terapia!

Mani in pasta per ritrovare il buonumore

Stress, impegni, lavoro, sono tutti fattori che incidono negativamente sul nostro benessere psicofisico. Anche il corpo, infatti, risente dell’umore a terra divenendo spossato e più incline ad ammalarsi. Ormai di formule anti-stress ne esistono moltissime ma forse non serve spingersi tanto lontano per recuperare un po’ di pace. Cucinare ha infatti proprietà terapeutiche perché favorisce la concentrazione della mente. E’ risaputo che i pensieri insistenti procurano ansia e non c’è modo migliore per lasciarli andare che focalizzando l’attenzione su un’attività specifica. Cucinare è quindi un regalo che facciamo a noi stessi, un modo per dare e ricevere amore. Si può sperimentare di tutto, ma i dolci hanno una marcia in più perché la loro natura ci rende tutti più buoni, facendoci tornare anche un po’ bambini. E poi cosa c’è di più appagante di una torta che lievita lentamente, di un biscotto amorevolmente impastato che si trasforma in una delizia per il palato?

La crostata di mele “terapeutica” più buona che ci sia

Dai semifreddi alla panna cotta, dai biscotti alle crostate non c’è che l’imbarazzo della scelta ma si sa, le ricette della tradizione, quelle semplici che ci riportano ai profumi dell’infanzia, sono anche le più apprezzate. Veri must dell’arte dolciaria. La crostata di mele PANEANGELI si aggiudica il primato con i suoi sapori autentici e genuini. PANEANGELI ne propone una versione a base di mele, frutta secca e crema pasticcera. Si inizia tagliando le mele a dadini e cuocendole a fiamma media. Si aggiungono gli altri ingredienti e mentre il composto si raffredda, si passa alla preparazione della pasta frolla. Una volta pronta si aggiungono mele, crema pasticceria e i restanti ingredienti. 45 minuti in forno e la crostata di mele è servita.

Contenuto di informazione pubblicitaria

Parole di Laura De Rosa

Laureata in Scienze dei Beni Culturali (110/110), redattrice web dal 2008, collabora con riviste e numerose testate online spaziando in diversi argomenti. Ama leggere, scrivere, viaggiare e dipingere.