Vite al limite, la vera storia della morte improvvisa della giovane paziente: tutti increduli

La giovane paziente di Vite al limite ha lasciato tutti segnati dopo la sua morte. I telespettatori, e non solo, erano increduli. Cosa è successo?

Sono tante le persone che hanno deciso di affidarsi a Vite al limite e al Dottor Nowzaradan per riprendere in mano la loro vita. Coloro che arrivano dal Dott. Now infatti sono patologicamente obesi in cerca di aiuto. All’inizio del loro percorso hanno un peso molto alto che si va poi a ridurre sempre di più con una dieta fino ad arrivare al giorno dell’intervento.

Infatti, il Dottor Nowzaradan raggiunto il peso prefissato esegue un bypass gastrico al paziente per aiutarlo a perdere ancora più peso e iniziare una nuova vita. Le persone che intraprendono questo percorso nascondono sempre grandi problematiche che le hanno portate a rifugiarsi nel cibo. La storia di questa giovane ragazza ha colpito, ma lei non ce l’ha fatta. Ecco chi è.

Vite al limite: la storia di Destinee e della morte improvvisa

Una delle protagoniste di Vite al limite è stata Destinee LaShaee. La giovane è stata la prima transgender a partecipare al programma, ma è stata purtroppo tra i pazienti che non sono riusciti a portare a termine il percorso. Destinee aveva parlato dei suoi problemi alimentari e della depressione. Per sfuggire da quest’ultima infatti lei si rifugiava proprio nel cibo.

Era cosciente che quello stile di vita l’avrebbe uccisa e decise di chiedere aiuto al Dottor Now. Iniziò il programma all’età di 27 anni e perse ben 200 chili, un grande traguardo. Destinee aveva perso la battaglia contro il suo peso, ma non quella con la depressione. A 30 anni infatti è morta, e non è chiaro come sia successo.

Destinee LaShaee dopo il suo percorso di dimagrimento (foto: Instagram @destineelashaee2018
– buttalapasta.it)

Pochi giorni prima sui social scrisse: “A tutti coloro che mi amano e mi supportano sinceramente, vi amo e sono grata di aver toccato milioni di vite e cuori in tutto il mondo. Sono grata per il mio viaggio e per quello che ho passato. Non rimpiango un solo momento.” Un messaggio straziante seguito da quello del fratello dopo pochi giorni giorno, dando la triste notizia.

La sua storia(come riporta il sito Newsby) è arrivata all’attenzione dei media per via di un’accusa di negligenza a Megalomedia, la società di produzione dello show, sotto ordine dei legali della Lashaee. I documenti del tribunale affermano e confermano gli effetti della ‘manipolazione dell’attrice da parte degli autori a scopi drammatici. Questi hanno avuto un impatto enorme sulla sua componente psicologica‘, come si evince dalla documentazione in riferimento a una scena obbligata e girata, in cui Destinee era ‘costretta a radersi la faccia‘ per amplificare le sofferenze già reali del suo percorso di transizione.

Non è la prima volta che il programma americano viene accusato di negligenza, obblighi per i partecipanti a ingurgitare davanti alle telecamere quantità industriali di cibo per ‘fare audience‘ o commettere atti contro la propria volontà.