All’evento #quattrostagionidabere c’erano un sacco di albicocche succosissime, prodotte dagli agricoltori Coldiretti dell’Emilia Romagna… Torno a casa e cosa mi regala mia nonna il giorno dopo? Un sacchetto di albicocche che hanno regalato a lei a Ferrara: “Guarda che queste sono senza pesticidi, senza veleni, senza niente niente, sono buone!”. Avete presente la frase: “Non mangiare mai niente che tua nonna non riconoscerebbe come cibo”? Ecco un’applicazione del concetto 🙂
Poi io sono anche piĂą selettiva di mia nonna, considerato che per me gli animali non sono cibo. Per celebrare le albicocche ho pensato di realizzare questa ricetta dolce dolce: un fine pasto insolito, una golosa merenda o finanche una coccola da dedicarsi senza avere una ragione particolare.
Ingredienti
6 albicocche private del nocciolo e tagliate in ottavi
Frullare per rendere omogenea la crema. Per ammorbidirla, si può aggiungere un po’ d’acqua, mentre per restringerla si può riportare sul fuoco per pochi minuti. A gusto, si può aggiungere un po’ di zucchero.
Lasciar raffreddare le due preparazioni e procedere alla composizione del dolce nel vaso Quattro Stagioni da 25 cl.
Adagiare le albicocche con poco sciroppo sul fondo, continuare con un cucchiaio di orzo soffiato disposto ai bordi del barattolo, proseguire con la crema, ancora un cucchiaio di orzo, le albicocche fresche che non sono state usate all’inizio e poi addolcire con lo sciroppo delle albicocche cotte.
Per conservare in frigorifero il dolce, chiudere il vaso con la sua capsula, evitando ogni contaminazione di sapori ed odori.
Buon appetito! 🙂 Ricetta di Bacche di GioiaContenuto di informazione pubblicitaria