Corni di gazzella

Corni di gazzella

  • default-difficolta
  • default-
  • 1 Persone
  • n.d.

corni di gazzella I corni di gazzella sono dei dolcetti marocchini a base di mandorle e nocciole la cui forma arcuata e dentellata ricorda appunto le corna delle gazzelle del deserto. L’acqua di rose gli dona il profumo d’oriente, ma non preoccuptevi non sono eccessivamente dolci. Questi dolcetti sono perfetti per concludere una cena a base di cous cous.

Ingredienti

  • 250 g. di farina
  • 1 cucchiaio di burro fuso
  • 1 cucchiaino da caffè di miele
  • 1 rosso d'uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 150 g. di mandorle tostate nel forno
  • 150 g. di mandorle pelate
  • 200 g. di nocciole tostate, pelate e tritate
  • 200 g. di zucchero semolato
  • burro q.b.
  • acqua di rose q.b. (si intende quella alimentare reperibile nei negozi di prodotti arabi o nelle drogherie ben fornite)
  • 2 pizzichi di sale
  • olio d'oliva leggero q.b.

Preparazione

Per preparare la pasta, mescolate la farina con il burro, il miele, il rosso d’uovo il sale e l’acqua necessaria per ottenere una pasta omogenea. Lavoratela per 5 minuti, e poi lasciatela riposare per 15 minuti.  
Mescolate le mandorle tostate ancora calde con metà dello zucchero. Fate lo stesso con le mandorle pelate e l’altra metà dello zucchero. Poi unite le due preparazioni, aggiungete le nocciole, burro e acqua di rose quanto basta ad ottenere un impasto che stia insieme. Con questa pasta confezionate dei salcicciotti lunghi 6 cm. e larghi 2 cm. e metteteli da parte. Su un piano da lavoro unto d’olio spianate la pasta con il mattarello per ottenere una sfoglia sottile. Deponeteci sopra i salcicciotti, con un tagliapasta rotondo tagliateci la pasta intorno. chiudete a semicerchio, arcuateli e pizzicate il bordo curvo per ottenere il motivo decorativo. Deponete i corni di gazzella su un foglio di carta da forno e fate cuocere in forno a 160 gradi per circa 15 minuti. Lasciateli raffreddare prima di degustarli.

Parole di GIeGI

GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.

Potrebbe interessarti