Di Kati Irrente | 11 Novembre 2025

Schita, la ricetta della frittella tipica dell'Oltrepò Pavese che ha un'origine antica e merita di essere riscoperta - buttalapasta. it
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facile
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10 minuti
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6 Persone
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90/porzione
La schita è una sorta di frittella tradizionale della cucina lombarda, in particolare dell’Oltrepò Pavese che ha una storia antica. È una ricetta che risale addirittura all’epoca del Medio Evo ed è una specialità della cucina povera e contadina che ha bisogno solo di pochi e semplici ingredienti per essere realizzata.
Infatti questa, chiamiamola così, focaccia si realizza con acqua e farina, sale o zucchero a seconda se si vuole ottenere un risultato dolce o salato, e la sua particolarità è la cottura nello strutto.
Questo ingrediente, che in tempi recenti viene spesso sostituito con olio, serve per la cottura in padella, in altre parole non è aggiunto nell’impasto ma solo per ungere il padellino dove si andrà a cuocere, ovviamente dona un certo sapore e favorisce la doratura tipica e la croccantezza perfetta.
A prima vista la schita potrebbe sembrare una crepes, ma vista l’assenza di uova il risultato è molto diverso al palato, diciamo che ha più affinità con una focaccia anche se non c’è alcun tipo di lievito. Si tratta quindi di una sorta di pane in padella ma senza lievito che potete preparare in modo veloce quando avete dimenticato di comprarlo.
Allora andiamo a vedere come fare la schita con la ricetta originale, anche conosciuta come cola, farsùla o paradèla.
Ingredienti
- farina 200 gr
- acqua 100 ml
- sale qb
- strutto (o olio) qb
Preparazione
Versate la farina in una ciotola, unite qualche pizzico di sale (o lo zucchero se la volete dolce) e lentamente anche l’acqua a filo, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi.
Una volta creata la pastella per la schita, che deve essere abbastanza densa, preparate la padella.
Mettete due cucchiai di strutto (oppure olio) in una padella di 20 centimetri di diametro e fate scaldare.
Versate mezzo mestolo di pastella e girate la padella in modo da distribuire uniformemente la pastella sul fondo. La schita deve risultare il più sottile possibile.
Fate dorare la schita da entrambi i lati, girandola. Una volta cotta adagiatela su carta da cucina per eliminare l’eccesso di unto.
La ricetta originale della schita dell’Oltrepò Pavese
La schita è una ricetta della cucina povera tramandata nei secoli, nata per risolvere il problema della mancanza di pane lievitato da parte dei contadini durante il Medio Evo. Tramandata di generazione in generazione, la ricetta è arrivata fino a noi intatta. Per salvaguardare la tradizione ogni anno viene organizzata una sagra ed è nato anche un sito a lei dedicato. In questo video vengono svelati i segreti per fare la schita perfetta!Per apprezzare al meglio la Schita dell’Oltrepò pavese si può gustare da sola, proprio come una focaccia, oppure farcita con salumi locali o formaggi, o al posto del pane per accompagnare qualsiasi tipo di piatto tipico. Per chi ama la variante dolce si può arricchire con marmellata, Nutella fatta in casa o semplicemente spolverata con dello zucchero.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.