Di Kati Irrente | 13 Luglio 2020

Foto Shutterstock | NoirChocolate
- media
- 40 minuti
- 6 Persone
- 450/porzione
Ingredienti
- melanzane lunghe 400 gr
- pasta corta 500 gr
- pomodori pelati 1 kg
- ricotta salata 200 gr
- aglio 2 spicchi
- basilico fresco 5 foglie grandi
- olio extravergine d'oliva q.b.
- olio di semi q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Preparazione
Per preparare la pasta alla Norma dovete innanzitutto lavare le melanzane, poi, con un coltello, rimuovete le estremità delle melanzane e tagliatele orizzontalmente, in modo da ottenere delle fette lunghe dello spessore di circa 1 cm.
Mettete le melanzane in un colapasta e cospargetele di sale grosso, copritele con un piatto (con un peso sopra) e lasciatele riposare per circa 30 minuti, in questo modo perderanno l’acqua in eccesso e avranno un sapore più delicato e meno amaro.- Nel frattempo procedete con la preparazione del sugo alla Norma: pelate l’aglio, schiacciatelo leggermente con un cucchiaio e fatelo rosolare in una padella un po’ di olio d’oliva.
Quando l’aglio si sarà rosolato a dovere versate nella padella la salsa di pomodoro. Mescolate con un cucchiaio di legno per circa 15 minuti, fino a quando il pomodoro non sarà ben cotto e insaporito.
Trasferite la salsa di pomodoro in un passaverdure manuale e schiacciatela in modo da ottenere una salsa omogenea. Prima di fare questa operazione, potete rimuovere gli spicchi d’aglio, in questo modo otterrete un sugo alla Norma dal sapore più delicato.
Salate e pepate la vostra salsa e trasferitela nuovamente sul fuoco. Fate cuocere fino a quando la salsa si sarà addensata, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.- Infine aggiungete qualche foglia di basilico fresco che renderà il sugo alla Norma ancora più profumato.
A questo punto le vostre melanzane saranno pronte per essere tagliate. Con un coltello a lama fine, rimuovete la buccia delle melanzane e tagliatele a listarelle oppure a cubetti.
In una padella antiaderente riscaldate abbondante olio di semi. Quando l’olio sarà sufficientemente caldo, friggete le melanzane.- La temperatura dell’olio dovrà mantenersi costante durante la frittura: friggete poche melanzane alla volta e usate un termometro da cucina per controllare che l’olio sia sempre ad una temperatura di 170°.
Quando le melanzane risultano belle dorate, scolatele con l’aiuto di una schiumarola e appoggiatele su un piatto ricoperto con carta per fritti o con carta assorbente. In questo modo le melanzane rilasceranno l’olio in eccesso. Spolveratele con un po’ di sale e tenetele da parte.- Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente. Controllate il tempo di cottura in base al tipo di pasta secca che decidete di utilizzare. Si consiglia di preparare i rigatoni alla Norma o le penne alla Norma e, se preferite una pasta lunga, i classici spaghetti alla Norma.
Versate la pasta nella padella con il sugo alla Norma e aggiungete le melanzane fritte. Se preferite, potete unire le melanzane fritte alla salsa di pomodoro e fare scaldare il tutto qualche minuto sul fuoco prima di condire la pasta.
Mescolate leggermente gli ingredienti aggiungendo qualche fogliolina di basilico e una bella spolverata di ricotta salata grattugiata con la grattugia a maglie grosse.
Varianti più sfiziose della pasta alla Norma originale
Sono tante e tutte gustosissime le varianti della ricetta originale della pasta alla Norma così come tradizione siciliana vuole. Si va dall’interpretazione light di questo primo piatto vegetariano con poche calorie grazie alla cottura delle melanzane in padella con i pomodori, a quella in bianco, senza polpa di pomodoro. Per chi non ama i pelati c’è anche la versione con la passata di pomodoro, e quella con la mozzarella al posto della ricotta. Certo qualcuno potrebbe opinare che non si tratta più di originale pasta alla Norma, ma vi assicuriamo che sono versioni irresistibili e facilissime da realizzare. Provatele tutte! Pasta alla Norma light
Foto Shutterstock | Nickola_Che
La ricetta della pasta alla Norma light è veloce e vi permette di portare in tavola un primo estivo profumatissimo ricco di gusto e leggerezza. Non avrete sensi di colpa se farete un piccolo bis, dal momento che questa variante con melanzana in padella è decisamente povera di calorie rispetto alla classica di cui vi abbiamo parlato nella ricetta principale. Pasta alla Norma in bianco
Foto Shutterstock | silroby80
La ricetta della pasta alla Norma in bianco è talmente semplice che occorrono pochissimi passaggi per realizzarla. Dal momento che il pomodoro non è più tra gli ingredienti, si prepara anche in maniera molto veloce consentendovi di portate in tavola un piatto ideale per chi non ama eccessivi condimenti. La melanzana è la regina del piatto. Personalizzate il piatto con l’aggiunta di foglie di menta al posto del basilico e, se amate i contrasti forti, una grattugiata di limone sopra alla ricotta salata la renderà profumatissima. Pasta alla Norma con passata di pomodoro
Foto Shutterstock | TMON
Se non amate i pomodori pelati potete tranquillamente usare la passata di pomodoro, da insaporire con gli spicchi di aglio in padella. Il procedimento resta lo stesso ma risparmiate il tempo che occorre per passare i pelati al mixer. Il successo è comunque assicurato e i vostri ospiti non potranno fare a meno di farvi i complimenti!Pasta alla Norma con il Bimby
Foto Shutterstock | Katrinshine
Se volete portare in tavola un buon piatto di pasta alla Norma ma non avete tanto tempo a disposizione vi proponiamo una ricetta per farla velocemente con il Bimby, il celebre robot da cucina. Questa variante del primo siciliano originale si prepara in pochissimi minuti e restituisce al palato il gusto inconfondibile della grande tradizione mediterranea. Pasta alla Norma con mozzarella, senza ricotta
Foto Shutterstock | OlgaBombologna
Per chi non ama la ricotta ma non vuole comunque rinunciare a questo delizioso primo piatto, c’è la variante della pasta alla Norma con mozzarella. Certo la ricetta originale cambia di tanto senza il sapore della ricotta salata, ma per prepararla il procedimento è lo stesso. Dovete solo sostituire la mozzarella unendola alla fine della preparazione.Pasta alla Norma al forno
Foto Shutterstock | Albert Gonzalez
Questa pasta gratinata alle melanzane è facile e veloce da preparare, ideale per un pranzo della domenica in famiglia. Potete usare qualsiasi tipo di pasta corta, ma i migliori formati sono le penne rigate oppure i rigatoni. Il risultato, dorato e cremoso al tempo stesso, è dato dall’accostamento di due ingredienti chiave di questa sfiziosa ricetta: la mozzarella e il parmigiano grattugiato. Per un gusto più corposo e cremoso vi consigliamo di aggiungere una grattugiata di ricotta salata.Quale ricotta usare per la Pasta alla Norma?
Come tutte le ricette più amate della cucina italiana, anche questa è al centro di una disputa che ne vede contesa l’invenzione. C’è chi sostiene che si tratti di un piatto nato a Messina e c’è chi sostiene sia nato a Catania. Anche per la sua preparazione di questo piatto siciliano ci sono diverse versioni che riguardano in particolare, il taglio delle melanzane (a cubetti nel messinese e a fette nel catanese) e la ricotta. Le scuole di pensiero sono diverse. Sintetizzando: per la pasta alla Norma messinese si utilizza la ricotta infornata, tipica di Messina, più dolce rispetto a quella salata e con un retrogusto di nocciola. Mentre nel catanese viene utilizzata la classica ricotta salata. Altre varianti della ricetta prevedono l’uso della ricotta affumicata. Se la pasta alla Norma, da ricetta originale, viene insaporita dalla ricotta salata grattugiata, va detto anche che molte famiglie italiane sostituiscono questo ingrediente con altri formaggi, in particolare con il parmigiano o la mozzarella.Quale pasta è la più indicata?
Un altro dei dubbi ricorrenti riguarda il tipo di pasta da utilizzare. Questo primo si prepara tradizionalmente con la pasta corta di grano duro siciliano. Nel resto d’Italia sono comuni i rigatoni alla Norma o le classiche penne alla Norma ma nel trapanese questa pasta alla siciliana viene preparata con le busiate, un caratteristico e tradizionale formato di pasta fresca tipica a base di semola di grano duro e acqua, a lenta essiccazione, lavorato con il classico “buso”, ossia il ferretto da cui prende il nome. Come detto anche prima, gli amanti della pasta lunga potranno preparare dei deliziosi spaghetti alla Norma senza offendere nessuno.La storia della pasta alla Norma
La pasta alla Norma è un primo piatto siciliano che deve il suo nome da un omaggio alla Norma, opera in due atti di Vincenzo Bellini. A dare il nome a questa pasta alla siciliana sembra sia stato Nino Martoglio, noto commediografo catanese. Che davanti a questo primo piatto siciliano esclamò: “Chista è ‘na vera Norma!”, per indicarne la suprema bontà, paragonandola al capolavoro del grande compositore Vincenzo Bellini. Al quale, tra l’altro, è dedicato anche il Teatro Massimo di Catania, indiscussa città d’origine di questa ricetta. Pare che la prima mondiale di questa ricetta sia avvenuta a Catania proprio in coincidenza con la prima mondiale della Norma di Vincenzo Bellini.Pasta alla Norma: consigli per conservarla
La pasta alla Norma è un piatto siciliano amato per il suo profumo e i suoi sapori mediterranei. Va gustata appena fatta per godere di tutto il suo sapore ma, se volete, potete preparare in anticipo il sugo e completare la preparazione e la frittura delle melanzane solo quando la servirete. In questo caso dovrete preparare il sugo alla Norma, passarlo nel passa-verdure e riporlo in contenitori ermetici, potete usare i classici vasetti di vetro o un apposito contenitore di plastica per alimenti. In questo modo potete conservare il sugo alla Norma in frigorifero per 2-3 giorni. TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE Pasta melanzane e ricotta fresca Pasta con le melanzane alla calabrese Pasta alla siciliana con melanzane e pecorino Pasta ncasciata alla siciliana Pasta con pesto melanzane e mozzarella Pasta fredda con melanzane e peperoni

Foto Shutterstock | Nickola_Che

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Pasta alla Norma con passata di pomodoro
Foto Shutterstock | TMON
Se non amate i pomodori pelati potete tranquillamente usare la passata di pomodoro, da insaporire con gli spicchi di aglio in padella. Il procedimento resta lo stesso ma risparmiate il tempo che occorre per passare i pelati al mixer. Il successo è comunque assicurato e i vostri ospiti non potranno fare a meno di farvi i complimenti!Pasta alla Norma con il Bimby
Foto Shutterstock | Katrinshine
Se volete portare in tavola un buon piatto di pasta alla Norma ma non avete tanto tempo a disposizione vi proponiamo una ricetta per farla velocemente con il Bimby, il celebre robot da cucina. Questa variante del primo siciliano originale si prepara in pochissimi minuti e restituisce al palato il gusto inconfondibile della grande tradizione mediterranea. Pasta alla Norma con mozzarella, senza ricotta
Foto Shutterstock | OlgaBombologna
Per chi non ama la ricotta ma non vuole comunque rinunciare a questo delizioso primo piatto, c’è la variante della pasta alla Norma con mozzarella. Certo la ricetta originale cambia di tanto senza il sapore della ricotta salata, ma per prepararla il procedimento è lo stesso. Dovete solo sostituire la mozzarella unendola alla fine della preparazione.Pasta alla Norma al forno
Foto Shutterstock | Albert Gonzalez
Questa pasta gratinata alle melanzane è facile e veloce da preparare, ideale per un pranzo della domenica in famiglia. Potete usare qualsiasi tipo di pasta corta, ma i migliori formati sono le penne rigate oppure i rigatoni. Il risultato, dorato e cremoso al tempo stesso, è dato dall’accostamento di due ingredienti chiave di questa sfiziosa ricetta: la mozzarella e il parmigiano grattugiato. Per un gusto più corposo e cremoso vi consigliamo di aggiungere una grattugiata di ricotta salata.Quale ricotta usare per la Pasta alla Norma?
Come tutte le ricette più amate della cucina italiana, anche questa è al centro di una disputa che ne vede contesa l’invenzione. C’è chi sostiene che si tratti di un piatto nato a Messina e c’è chi sostiene sia nato a Catania. Anche per la sua preparazione di questo piatto siciliano ci sono diverse versioni che riguardano in particolare, il taglio delle melanzane (a cubetti nel messinese e a fette nel catanese) e la ricotta. Le scuole di pensiero sono diverse. Sintetizzando: per la pasta alla Norma messinese si utilizza la ricotta infornata, tipica di Messina, più dolce rispetto a quella salata e con un retrogusto di nocciola. Mentre nel catanese viene utilizzata la classica ricotta salata. Altre varianti della ricetta prevedono l’uso della ricotta affumicata. Se la pasta alla Norma, da ricetta originale, viene insaporita dalla ricotta salata grattugiata, va detto anche che molte famiglie italiane sostituiscono questo ingrediente con altri formaggi, in particolare con il parmigiano o la mozzarella.Quale pasta è la più indicata?
Un altro dei dubbi ricorrenti riguarda il tipo di pasta da utilizzare. Questo primo si prepara tradizionalmente con la pasta corta di grano duro siciliano. Nel resto d’Italia sono comuni i rigatoni alla Norma o le classiche penne alla Norma ma nel trapanese questa pasta alla siciliana viene preparata con le busiate, un caratteristico e tradizionale formato di pasta fresca tipica a base di semola di grano duro e acqua, a lenta essiccazione, lavorato con il classico “buso”, ossia il ferretto da cui prende il nome. Come detto anche prima, gli amanti della pasta lunga potranno preparare dei deliziosi spaghetti alla Norma senza offendere nessuno.La storia della pasta alla Norma
La pasta alla Norma è un primo piatto siciliano che deve il suo nome da un omaggio alla Norma, opera in due atti di Vincenzo Bellini. A dare il nome a questa pasta alla siciliana sembra sia stato Nino Martoglio, noto commediografo catanese. Che davanti a questo primo piatto siciliano esclamò: “Chista è ‘na vera Norma!”, per indicarne la suprema bontà, paragonandola al capolavoro del grande compositore Vincenzo Bellini. Al quale, tra l’altro, è dedicato anche il Teatro Massimo di Catania, indiscussa città d’origine di questa ricetta. Pare che la prima mondiale di questa ricetta sia avvenuta a Catania proprio in coincidenza con la prima mondiale della Norma di Vincenzo Bellini.Pasta alla Norma: consigli per conservarla
La pasta alla Norma è un piatto siciliano amato per il suo profumo e i suoi sapori mediterranei. Va gustata appena fatta per godere di tutto il suo sapore ma, se volete, potete preparare in anticipo il sugo e completare la preparazione e la frittura delle melanzane solo quando la servirete. In questo caso dovrete preparare il sugo alla Norma, passarlo nel passa-verdure e riporlo in contenitori ermetici, potete usare i classici vasetti di vetro o un apposito contenitore di plastica per alimenti. In questo modo potete conservare il sugo alla Norma in frigorifero per 2-3 giorni. TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE Pasta melanzane e ricotta fresca Pasta con le melanzane alla calabrese Pasta alla siciliana con melanzane e pecorino Pasta ncasciata alla siciliana Pasta con pesto melanzane e mozzarella Pasta fredda con melanzane e peperoni

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Foto Shutterstock | Katrinshine
Pasta alla Norma con mozzarella, senza ricotta
Foto Shutterstock | OlgaBombologna
Per chi non ama la ricotta ma non vuole comunque rinunciare a questo delizioso primo piatto, c’è la variante della pasta alla Norma con mozzarella. Certo la ricetta originale cambia di tanto senza il sapore della ricotta salata, ma per prepararla il procedimento è lo stesso. Dovete solo sostituire la mozzarella unendola alla fine della preparazione.Pasta alla Norma al forno
Foto Shutterstock | Albert Gonzalez
Questa pasta gratinata alle melanzane è facile e veloce da preparare, ideale per un pranzo della domenica in famiglia. Potete usare qualsiasi tipo di pasta corta, ma i migliori formati sono le penne rigate oppure i rigatoni. Il risultato, dorato e cremoso al tempo stesso, è dato dall’accostamento di due ingredienti chiave di questa sfiziosa ricetta: la mozzarella e il parmigiano grattugiato. Per un gusto più corposo e cremoso vi consigliamo di aggiungere una grattugiata di ricotta salata.Quale ricotta usare per la Pasta alla Norma?
Come tutte le ricette più amate della cucina italiana, anche questa è al centro di una disputa che ne vede contesa l’invenzione. C’è chi sostiene che si tratti di un piatto nato a Messina e c’è chi sostiene sia nato a Catania. Anche per la sua preparazione di questo piatto siciliano ci sono diverse versioni che riguardano in particolare, il taglio delle melanzane (a cubetti nel messinese e a fette nel catanese) e la ricotta. Le scuole di pensiero sono diverse. Sintetizzando: per la pasta alla Norma messinese si utilizza la ricotta infornata, tipica di Messina, più dolce rispetto a quella salata e con un retrogusto di nocciola. Mentre nel catanese viene utilizzata la classica ricotta salata. Altre varianti della ricetta prevedono l’uso della ricotta affumicata. Se la pasta alla Norma, da ricetta originale, viene insaporita dalla ricotta salata grattugiata, va detto anche che molte famiglie italiane sostituiscono questo ingrediente con altri formaggi, in particolare con il parmigiano o la mozzarella.Quale pasta è la più indicata?
Un altro dei dubbi ricorrenti riguarda il tipo di pasta da utilizzare. Questo primo si prepara tradizionalmente con la pasta corta di grano duro siciliano. Nel resto d’Italia sono comuni i rigatoni alla Norma o le classiche penne alla Norma ma nel trapanese questa pasta alla siciliana viene preparata con le busiate, un caratteristico e tradizionale formato di pasta fresca tipica a base di semola di grano duro e acqua, a lenta essiccazione, lavorato con il classico “buso”, ossia il ferretto da cui prende il nome. Come detto anche prima, gli amanti della pasta lunga potranno preparare dei deliziosi spaghetti alla Norma senza offendere nessuno.La storia della pasta alla Norma
La pasta alla Norma è un primo piatto siciliano che deve il suo nome da un omaggio alla Norma, opera in due atti di Vincenzo Bellini. A dare il nome a questa pasta alla siciliana sembra sia stato Nino Martoglio, noto commediografo catanese. Che davanti a questo primo piatto siciliano esclamò: “Chista è ‘na vera Norma!”, per indicarne la suprema bontà, paragonandola al capolavoro del grande compositore Vincenzo Bellini. Al quale, tra l’altro, è dedicato anche il Teatro Massimo di Catania, indiscussa città d’origine di questa ricetta. Pare che la prima mondiale di questa ricetta sia avvenuta a Catania proprio in coincidenza con la prima mondiale della Norma di Vincenzo Bellini.Pasta alla Norma: consigli per conservarla
La pasta alla Norma è un piatto siciliano amato per il suo profumo e i suoi sapori mediterranei. Va gustata appena fatta per godere di tutto il suo sapore ma, se volete, potete preparare in anticipo il sugo e completare la preparazione e la frittura delle melanzane solo quando la servirete. In questo caso dovrete preparare il sugo alla Norma, passarlo nel passa-verdure e riporlo in contenitori ermetici, potete usare i classici vasetti di vetro o un apposito contenitore di plastica per alimenti. In questo modo potete conservare il sugo alla Norma in frigorifero per 2-3 giorni. TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE Pasta melanzane e ricotta fresca Pasta con le melanzane alla calabrese Pasta alla siciliana con melanzane e pecorino Pasta ncasciata alla siciliana Pasta con pesto melanzane e mozzarella Pasta fredda con melanzane e peperoni

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Un altro dei dubbi ricorrenti riguarda il tipo di pasta da utilizzare. Questo primo si prepara tradizionalmente con la pasta corta di grano duro siciliano. Nel resto d’Italia sono comuni i rigatoni alla Norma o le classiche penne alla Norma ma nel trapanese questa pasta alla siciliana viene preparata con le busiate, un caratteristico e tradizionale formato di pasta fresca tipica a base di semola di grano duro e acqua, a lenta essiccazione, lavorato con il classico “buso”, ossia il ferretto da cui prende il nome. Come detto anche prima, gli amanti della pasta lunga potranno preparare dei deliziosi spaghetti alla Norma senza offendere nessuno.La storia della pasta alla Norma
La pasta alla Norma è un primo piatto siciliano che deve il suo nome da un omaggio alla Norma, opera in due atti di Vincenzo Bellini. A dare il nome a questa pasta alla siciliana sembra sia stato Nino Martoglio, noto commediografo catanese. Che davanti a questo primo piatto siciliano esclamò: “Chista è ‘na vera Norma!”, per indicarne la suprema bontà, paragonandola al capolavoro del grande compositore Vincenzo Bellini. Al quale, tra l’altro, è dedicato anche il Teatro Massimo di Catania, indiscussa città d’origine di questa ricetta. Pare che la prima mondiale di questa ricetta sia avvenuta a Catania proprio in coincidenza con la prima mondiale della Norma di Vincenzo Bellini.Pasta alla Norma: consigli per conservarla
La pasta alla Norma è un piatto siciliano amato per il suo profumo e i suoi sapori mediterranei. Va gustata appena fatta per godere di tutto il suo sapore ma, se volete, potete preparare in anticipo il sugo e completare la preparazione e la frittura delle melanzane solo quando la servirete. In questo caso dovrete preparare il sugo alla Norma, passarlo nel passa-verdure e riporlo in contenitori ermetici, potete usare i classici vasetti di vetro o un apposito contenitore di plastica per alimenti. In questo modo potete conservare il sugo alla Norma in frigorifero per 2-3 giorni. TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE Pasta melanzane e ricotta fresca Pasta con le melanzane alla calabrese Pasta alla siciliana con melanzane e pecorino Pasta ncasciata alla siciliana Pasta con pesto melanzane e mozzarella Pasta fredda con melanzane e peperoniParole di Kati Irrente
Giornalista per vocazione, scrive per il web dal 2008 di cronaca italiana ed estera, politica e costume. La sua passione è la buona cucina, non solo le ricette della tradizione gastronomica italiana e internazionale ma anche piatti originali e particolari. Divide il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.