Agnello o capretto, qual é la differenza che pochi conoscono: come distinguerli ed il modo perfetto di cucinarli

Agnello e capretto: le differenze

L'agnello e il capretto sono le tipiche carni che si mangiano a Pasqua ma hanno delle differenze fra loro - buttalapasta.it

L’agnello e il capretto sono le tipiche carni che si gustano a Pasqua, ma in pochi conoscono le loro differenze e come prepararli al meglio.

Secondo la tradizione, a Pasqua si dovrebbe consumare l’agnello o il capretto. Si tratta di carni dal gusto molto particolare e che vengono esaltate se preparate in un certo modo. Ci sono diverse ricette con cui si può valorizzare il loro sapore.

Però è importante conoscere quali siano le differenze fra i due tipi di carne perché spesso si pensa erroneamente che siano la stessa cosa (ed invece non è così).

Le differenze fra agnello e capretto

Anche se chi è abituato a mangiare carne consuma tutto l’anno l’agnello o il capretto, in tanti mangiano questi due tipi di carne soprattutto durante il periodo pasquale. Molti pensano che siano la stessa cosa, in realtà ci sono delle differenze fra le due carni.

L’agnello è il piccolo della pecora, che viene macellato tra i 4 e i 10 mesi, prima che il suo peso superi i 10 kg. Da questo bisogna distinguere a sua volta l’abbacchio che in dialetto laziale indica l’agnello da latte, macellato dopo un mese di vita. Il capretto, invece, è il cucciolo della capra, e viene macellato non oltre i due mesi di vita, quando il suo peso varia tra i 10 e i 13 kg.

Agnello e capretto: come prepararli

Per esaltare al meglio il sapore della carne di agnello e di capretto, si possono preparare in determinati modi – buttalapasta.it

Si può dire dunque che cambia sia la razza dell’animale, sia il periodo in cui viene macellato. In ogni caso si tratta di carni dal sapore molto particolare: l’agnello ha un gusto deciso, il capretto invece è più delicato come sapore. Entrambe le carni si possono esaltare se preparate seguendo certe ricette, spesso tramandate di generazione in generazione e consumate appunto durante il periodo pasquale.

Tradizionalmente si preparano al forno, accompagnate dalle patate al forno, oppure in umido, così che diventino tenere e succose. L’agnello e il capretto sono ottimi anche nei primi, ad esempio con l’agnello si può preparare un ottimo ragù per un piatto di pappardelle con ragù di agnello e carciofi. Oppure questa carne si presta a divenire il ripieno dei ravioli, una volta cotta in umido.

Sicuramente con l’agnello si può preparare anche lo spezzatino, accompagnato dai piselli, un’altra ricetta della tradizione culinaria italiana. Ma abbandonando le versioni classiche, l’agnello e il capretto si prestano anche a preparazioni gourmet come nel caso del piatto di agnello con pecorino, pistacchi e purè di patate, dove la carne viene impanata in pane grattugiato con pecorino e pistacchi.

Oppure si può preparare il carrè di agnello al forno, dove la carne viene cotta prima in padella e poi al forno, accompagnata con le patate. Insomma, in qualunque modo si preparino, questi due tipi di carne sono un vero trionfo di sapore.

Parole di Flavia Scirpoli

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