Digiuno intermittente per perdere peso, fa davvero bene alla salute? Cosa sapere per non correre rischi

come funziona digiuno intermittente

Digiuno intermittente: consigli pratici -(buttalapasta.it)

Il digiuno intermittente è una delle pratiche più utilizzate in tutto il mondo, grazie ai risultati che è possibile raggiungere.

Gran parte di coloro che intraprendono il digiuno intermittente ha dichiarato di aver ottenuto risultati importanti in diversi aspetti. Questa pratica, divenuta molto popolare negli ultimi decenni, permette non solo di raggiungere ottimi livelli di dimagrimento e una proficua gestione del senso di fame, ma anche di ripristinare i propri parametri metabolici quali glicemia, pressione, lipemia ecc.

Considerando che questa pratica non è adatta a chiunque, in questo articolo sveleremo alcune informazioni molto importanti per coloro che decidono di intraprendere il digiuno intermittente. Partendo dalle 5 varianti più in voga di digiuno intermittente, ci soffermeremo sui punti di forza e i punti deboli. In questo modo è possibile comprendere se il digiuno intermittente può rappresentare una soluzione adatta o meno.

In linea generale, il digiuno intermittente prevede una dieta ipocalorica e l’astensione dal cibo per un determinato numero di ore, compreso tra le 12 e le 40. Durante le ore di digiuno sono esclusi ogni tipologia di cibo solido e bevande zuccherate. Sono invece ammesse acqua, caffè e tè (senza zucchero). Il numero di ore di digiuno è soggettivo, si può iniziare con poco e arrivare poi a praticare dalle 24 alle 40 ore di interruzione dai pasti.

I 5 metodi più popolari di digiuno intermittente: pro e contro

I 5 metodi di digiuno intermittente prevedono un alternanza cibo-digiuno ad intervalli diversi di tempo. La 5:2 diet, ad esempio consente di mangiare normalmente per 5 giorni della settimana e di limitare l’apporto calorico a 500-600 kcal nei restanti 2 giorni. Con il modello Eat-Stop-Eat si digiuna 24 ore per 1 o 2 volte alla settimana.

Altri modelli sono il Time-restricted eating che suggerisce di alternare 12 ore di digiuno ad altre 12 di pasti regolari. L’Alternate-day fasting prevede di alternare i giorni di alimentazione normale a quelli di digiuno ed infine il più restrittivo, il Warrior dietche consente di ingerire piccole quantità di frutta e verdura cruda durante il giorno e di mangiare un solo pasto abbondante di notte.

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I 5 modelli di digiuno intermittente – (buttalapasta.it)

Il digiuno intermittente viene considerato una pratica abbastanza priva di rischi, ma occorre comunque essere cauti e considerare casi di ipoglicemia, pressione bassa o anemia. È sconsigliato praticare digiuno intermittente in casi di gravidanza o allattamento, terapie farmaceutiche, alcune patologie, disturbi del comportamento o fase di crescita dell’individuo.

Il digiuno intermittente presenta numerosi vantaggi, come il dimagrimento e il miglioramento di certi parametri metabolici, indicatore dell’efficienza con la quale l’organismo reagisce all’assunzione nutrizionale e degli scompensi che l’ipernutrizione può determinare. Punti a sfavore possono essere difficoltà a prendere sonno a causa della troppa fame nelle ore serali e debolezza generalizzata, con riduzione delle performance psico-fisiche.

Tuttavia, queste vogliono essere solo curiosità e prima di iniziare qualsiasi dieta o regime alimentare bisogna sempre chiedere parere a un esperto o al proprio medico di fiducia. 

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