Enrico Ciani, il birraio più sexy d'Italia vince un premio ma non di bellezza: la curiosità

Premiato il Birraio dell'anno 2023

Enrico Ciani era già noto sul web, birraio sexy ha stregato tutti col suo fascino e con le sue creazioni - buttalapasta.it (fonte foto IG @_enrico_ciani_)

Insieme alla moglie ha partecipato alla cerimonia di premiazione, il suo talento è stato finalmente riconosciuto.

Solamente qualche giorno fa a Firenze è andata in scena una delle manifestazioni più importanti dell’anno. Alla Tuscany Hall nel capoluogo toscano, è stata organizzata la 15esima edizione dell’evento che raccoglie ormai da tempo centinaia di figure di spicco del settore, oltre che tanti appassionati. Tra questi anche Enrico Ciani, noto soprattutto per il suo fascino magnetico, che ha trionfato in una delle categorie dell’ambito premio.

Per chi non lo conoscesse si tratta dell’onorificenza più alta che gli addetti ai lavori possano ricevere. Dietro di lui si è posizionato, al secondo posto, Marco Valeriani – detiene già tre titoli conquistati nel 2016, 2018 e 2022 – mentre riceve ‘solo’ una medaglia di bronzo Giovanni Faenza – che tra l’altro ha vinto nel 2020. Viene riconosciuto ancora una volta l’operato dei protagonisti all’interno di una kermesse importantissima per il territorio.

Enrico Ciani è Birraio dell’Anno 2023: premiato a Firenze

I più lo avranno sentito nominare per essere tra i più affascinanti birrai in circolazione, gli altri per le magnifiche creazioni che produce. È proprio Enrico Ciani del birrificio umbro Birra dell’Eremo ad aggiudicarsi il titolo di Birraio dell’Anno per il 2023, titolo consegnato direttamente dai giurati riuniti dal network Fermento Birra nell’evento che si è tenuto nella due giorni tra il 20 e il 21 gennaio presso la Tuscany Hall di Firenze.

Premiato il Birraio dell'anno 2023

Ad aggiudicarsi il titolo di Birraio dell’anno 2023 è Enrico Ciani con la sua Birra dell’Eremo – buttalapasta.it (Fonte foto IG @_enrico_ciani_)

Ciani è riuscito a spuntarla tra i 20 candidati complessivi e ha ritirato il premio insieme alla moglie Gertrude Franchi, che come riporta Gambero Rosso, si occupa soprattutto della parte commerciale – sin dal lontano 2012, ovvero quando hanno aperto la loro attività. Le motivazioni che hanno spinto circa cento esperti del settore a sceglierlo come il più abile dell’anno scorso sicuramente la grande varietà di birre che è riuscito a sfornare senza però trascurare mai la qualità. Un riconoscimento che lo riempie indubbiamente d’orgoglio, sorride in favore dei fotografi nello scatto pubblicato sui social.

Un percorso iniziato oltre dieci anni fa quello di Enrico, che si è appassionato a questo mondo mentre studiava all’Università. È in quel periodo che frequenta un corso sulle tecnologie alimentari, da lì in poi la svolta. Si laurea in Scienze agrarie ambientali e si iscrive al Cerb (Centro di ricerca sulla birra) di Perugia, il suo birrificio è tra i più noti e si trova ad Assisi.

Parole di Leonardo Pasquali

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