Di Kati Irrente | 14 Aprile 2024
I suggerimenti degli esperti su come pulire e conservare le fave per averle a disposizione anche nei periodi in cui non sono di stagione.
Le fave sono un tipo di legume molto nutriente che, ovviamente se non si soffre di favismo, non dovrebbero mai mancare sulla tavola perché sono alimenti che fanno bene alla salute essendo ricche di proteine, fibre, vitamine e minerali. In commercio si trovano durante la primavera, quindi da marzo a giugno si può approfittare per farne scorta.
Per pulirle e conservarle nel modo giusto, per non sprecare le loro tante caratteristiche nutrizionali occorre fare un poco di attenzione, per questo qui di seguito troverete alcuni suggerimenti degli esperti che sono molto utili a tutti coloro che vogliono conservare le fave fresche per poterle mangiare tutto l’anno.
Come pulire e conservare le fave
Le fave sono degli ottimi legumi appartenenti alla famiglia delle Fabaceae. Sono ampiamente utilizzate nella cucina mediterranea per la preparazione di piatti come minestre, zuppe, insalate e contorni. Quando sono fresche si presentano all’interno di un baccello verde e vellutato, hanno una forma tipica e sono ricoperti da uno strato più duro.
Mangiare fave fa bene, ovviamente se non si soffre di favismo, perché contengono molti nutrienti importanti che fanno bene al cuore e al sistema nervoso, sali minerali come ferro, potassio, calcio e sono anche una buona fonte di vitamine del gruppo B, fibre e proteine. Altro dettaglio da non dimenticare è che hanno poche calorie.
Si possono consumare fresche, crude o cotte, sotto forma di crema, come condimento per primi piatti, come contorno, e in tanti altri modi anche usando le fave secche o le surgelate. Per sapere come cucinare le fave date un’occhiata alle nostre ricette con le fave e troverete tante idee per i vostri pranzi e le cene più sfiziose. Se invece volete sapere come pulire le fave fresche e come conservarle al meglio, lo potete leggere proprio qui di seguito.
Per pulire le fave occorre sgranare i semi aprendo i baccelli a metà. Dopo aver estratto le fave dovete togliere il peduncolo che tiene attaccato il seme al baccello. Dopodiché potete decidere se eliminare anche il rivestimento del seme oppure no. In genere se le fave sono piccole e tenere lo potete lasciare. Se sono molto grandi e il rivestimento è molto spesso lo potete togliere se volete un risultato tenero al palato. Risciacquate sempre le fave prima di gustarle o cucinarle.
A questo punto potete cucinare le fave oppure conservarle. In frigo si mantengono per un paio di giorni ben protette con della pellicola per alimenti. Altrimenti le potete congelare dopo averle sbollentate per cinque minuti.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.