Alici ripiene, le faccio imbottite alla napoletana così filano che è un piacere

Per un secondo di mare sfiziosissimo provate le alici ripiene, la ricetta è tradizionale e collaudata, non potete proprio sbagliare e vi leccherete i baffi!

piatto con alici ripiene viste da vicino

Alici ripiene, le faccio imbottite alla napoletana così filano che è un piacere - buttalapasta.it

  • facile
  • 40 minuti
  • 4 Persone
  • 265/porzione

Le alici ripiene riscuotono un grande successo sia come secondo piatto che come antipasto di mare, tutto merito della ricetta alla napoletana delle acciughe imbottite che prevede una farcitura molto particolare composta da provola e pecorino, il tutto arricchito con scorza di limone che dona a ogni boccone un twist di aroma e sapore in più.

Dovete sapere che questo piatto è tipico della Costiera Amalfitana, se andate a Cetara e vi fermate in qualche ristorantino vedrete che le alici mbuttunate sono presenti sempre nei menu di pesce, d’altronde si tratta di un luogo molto rinomato per la pesca del pesce azzurro, delle acciughe in particolare, quindi è ovvio che qui siano nate tante ricette che vedono questo ingrediente come assoluto protagonista.

La particolarità di queste alici ripiene fritte, che i più salutisti potranno anche cuocere in forno o in friggitrice ad aria, è che si riempiono con fettine di provola che danno quell’effetto filante che è una goduria per il palato.

Vi sembra strana l’unione di pesce e formaggio? Non state troppo a pensarci, voi preparatele e assaggiatele, poi vedrete che le alici ripiene in queste modo diventeranno le vostre preferite perché sono troppo saporite! Siete pronti a scoprire i segreti della ricetta napoletana? Procediamo!

Ingredienti

  • alici grandi freschissime 1 kg
  • provola 250 gr
  • pecorino grattugiato 60 gr
  • farina qb
  • pane grattugiato qb
  • uova grandi 2
  • sale 1 pizzico
  • scorza di limone 1
  • olio di semi di arachidi per friggere abbondante

Preparazione

  1. Come prima cosa dovete togliere la testa alle alici prendendole fra le dita e staccandole di netto con un movimento verso il basso, verso la pancia, così tirerete via in un colpo solo anche le interiora. Se il movimento vi viene difficile potete tagliare la testa con le forbici e aprire il ventre per eliminare le viscere.

  2. Eliminate la spina dorsale, lavatele e apritele a libro cercando di mantenerle attaccate, togliete la lisca centrale con delicatezza per non rompere la carne. Adagiate le alici aperte su un vassoio dopo averle leggermente tamponate, spolveratele con un pizzico di sale e scorza di limone.

  3. Sgusciate le uova e inserite un pizzico di sale, di pepe e il pecorino grattugiato, sbattete per amalgamare.

  4. Tagliate la provola a fette tali da poter essere comodamente messe tra due alici. Passate le fette di provola nell'uovo sbattuto e ponetene una sulla metà delle alici, sovrapponete le alici rimaste per realizzare una coppia.

  5. Premete leggermente e mettete in frigo a riposare per un'ora, coprendo il vassoio con pellicola.

  6. Ora potete procedere con la panatura, passate ogni fagottino prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel pane grattugiato.

  7. Versate abbondante olio di semi di arachidi in una padella, appena è caldo ma non bollente (temperatura di circa 180 gradi) adagiate le alici ripiene nell'olio e friggete, girando a metà cottura fino a quando saranno ben dorate da entrambi i lati.

  8. Scolatele e asciugatele sulla carta assorbente da cucina e servitele immediatamente in tavola.

L’idea in più: potete fare le alici ripiene al forno mettendole in una teglia foderata con carta forno, irrorate con olio (se avete il dosatore spray, tanto meglio) e infornate per 25 minuti a 180 gradi nel forno caldo, girando a metà cottura. Infine date un’occhiata alle ricette con le alici che potete preparare per i vostri menu di mare appetitosi ed economici.

Parole di Kati Irrente

Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.

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