Di Liliana Panzino | 18 Giugno 2016

- facile
- 30 minuti
- 4 Persone
- 375/porzione
Gli involtini di pesce spada alla palermitana sono un secondo piatto sfizioso ed elegante, perfetto per abbinare il gusto delicato del pesce spada con quello deciso dei capperi e del pecorino. Scopriamo insieme come realizzare questa gustosa preparazione di pesce, perfetta per una cena a tema o semplicemente per un aperitivo diverso.
Ingredienti
- 6 filetti di pesce spada
- 2 cucchiai di pecorino grattuggiato
- 1 cipolla
- 1 cucchiaio di uvetta
- 1 cucchiaio di pinoli
- 2 cucchiai di capperi dissalati
- 10 pomodori spellati
- prezzemolo q.b.
- olio extravergine di oliva
- pangrattato q.b.
- sedano q.b.
- sale fino q.b.
- pepe q.b
Preparazione
- Tagliate metà cipolla e metà sedano, tritateli finemente e successivamente soffriggeteli all’interno di una padella antiaderente con un po’ di olio extravergine di oliva, attenzione a non esagerare!
- Tagliate a dadini due fettine di pesce spada e aggiungetelo alle verdure solo quando saranno appassite, lasciate cuocere per 5 minuti a fuoco lento e spegnete il fuoco.
- Incorporate i capperi, il pangrattato e il pecorino, mescolate il tutto e lasciare raffreddare.
- Stendete le fettine di pesce spada, salatele e pepatele, successivamente aiutandovi con un cucchiaio aggiungete il ripieno, girate le fette di pesce per creare gli involtini e chiudete il tutto con qualche stecchino.
- All’interno di una padella antiaderente versate un po’ d’olio e soffriggete le altre metà di cipolla e sedano tagliate finemente.
- Aggiungete i pomodorini spellati e precedentemente tagliati in otto pezzi, il resto dei capperi e i pinoli.
- Durante questa fase incorporate anche i pinoli precedentemente ammorbiditi nell’acqua, mescolate il tutto e cuocete a fuoco basso per qualche minuto.
- Ponete gli involtini nel sugo appena creato e lasciate cuocere per 15 minuti utilizzando il coperchio che aiuterà la cottura interna del pesce.
- Terminato il tempo di cottura, eliminate gli stecchini, ponete il tutto nel piatto di portata e servite.
Parole di Liliana Panzino