In Val D'Aosta lo chiamano 'Soca', ma non è una parolaccia: un piatto prelibato che ti farà leccare i baffi

ricetta soca valdostana

Piatto incredibile di tradizione: prepariamo la soca valdostana - buttalapasta.it

La regione della Valle D’Aosta ha le sue bellezze ma anche delle particolarità gastronomiche tutte da scoprire: ti presentiamo la ‘Soca’!

Si sa, le temperature fredde richiedevano dei piatti molto corposi che avessero la capacità di riscaldare davanti a una bella fiamma di camino, mentre magari fuori la neve cadeva giù. Sembra il dipinto di una favola ma invece è la realtà per la Regione della Valle D’Aosta che è davvero molto al Nord nel nostro stivale, al confine con la Francia e qui l’inverno è lungo e freddo. Un tempo quello che si aveva in casa veniva utilizzato tutto per preparare delle ottime minestre. Non si gettava via via mai niente di quello che la dispensa offriva in quel momento.

Vi era in particolare – nella tradizione valdostana e ancora adesso in voga – una zuppa molto saporita a base di fontina, carne e verza. La sua particolarità è che una volta preparata, spesso in grandi quantità, poteva essere conservata per molti giorni e quindi riscaldare e sostenere la famiglia in quelle tipiche giornate di freddo in cui si aveva solo voglia di un piatto caldo, ma gustoso. Una minestra che è entrata a fare parte della tradizione di questa regione così ricca di natura e paesaggi e dove le montagne ne sono la cornice perfetta.

La “soca”: la zuppa valdostana a base di verza e non solo

Ecco a voi spiegato come preparare questa deliziosa minestra dal nome molto particolare: la “soca”. Vi sono due passaggi da compiere, la marinatura e la preparazione. Gli ingredienti per la marinatura sono il manzo, il sale, le erbe aromatiche e il pepe. Per la preparazione della soca invece ci vogliono: verza, cipolla, aglio, patate, brodo vegetale, burro fuso, fontina a fette e infine olio extra vergine di oliva.

Per il procedimento della marinatura bisogna eliminare le parti grasse dal muscolo della carne, tritare le erbe aromatiche e unirle al sale e al pepe e mescolare il tutto. Bisogna adagiare la carne in una contenitore ermetico, cospargere del sale e fare in modo che tutta la carne ne sia coperta. Poi conservare in un luogo fresco e asciutto per ben 4 o 5 giorni.

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Alla base della soca ci sono la verza, la carne e fontina – Buttalapasta.it

Un tempo la soca veniva preparata con la carne di pecora, oggi invece si predilige la carne di vitello. Usate la carne che preferite. Va detto che il processo di marinatura era molto usato quando i frigoriferi non erano ancora arrivati nelle nostre vite. Conservare sotto sale la carne era un metodo molto diffuso. Questo permetteva non solo di arricchire la carne – e quindi di insaporirla con profumi e aromi – ma anche di poter consumare la carne dopo il tempo dalla macellazione.

Come preparare questo piatto della tradizione

Per la preparazione della soca bisogna eliminare il sale attorno alla carne, lavarla e asciugarla bene e poi tagliarla a fette, tipo cubetti. Anche le patate devono essere tagliate a piccoli pezzi. A parte in una pentola si soffrigge aglio, olio e cipolla. A questo punto si aggiunge la carne facendola rosolare. Poi si versa il brodo e si fa cuocere per almeno 1 ora. Poi si aggiungono le patate. A questo punto si prende una teglia da forno e si adagia la carne insieme alle verdure, e scolando il brodo. In superficie si mettono la fontina e il burro fuso.

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Una ricetta che sa di casa, calduccio e golosità! – buttalapasta.it

Scegliere la modalità grill del forno e fare in modo che la soca si cuocia e che la superficie della stessa diventi dorata. La tipica zuppa valdostana dai sapori della tradizione è pronta per essere gustata, ma si consiglia sempre di farla raffreddare per qualche minuto prima di servirla. Per un tocco ancora più gustoso si può servire la minestra anche con del pane bruschettato, visto che la fontina filante è davvero gustosa e non va lasciata nel piatto, il pane vi aiuterà a “raccoglierne ogni pezzo“.

Parole di Filly di Somma

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