Di GIeGI | 20 Dicembre 2009

Foto Shutterstock | spinetta | Cima ligure o genovese
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- n.d.
La cima è uno dei tanti capolavori della cucina genovese, non siamo esagerati ce ne sono tanti di piatti capolavori nella nostra cucina, che con prodotti poveri costruiscono perfette armonie di sapori e profumi. La cima è un sacchetto fatto cucendo la pancia di vitello e riempiendolo di uova, verdure, formaggio e poche cose che arrivano dal quinto quarto, e con il tutto profumato dalla maggiorana e da un’ombra di aglio. La cima viene cotta in brodo, fatta raffreddare sotto un peso, ed infine servita tagliata a fette ed accompagnata dalla salsa verde genovese. A Genova non manca mai sulle tavole della festa, come per il pranzo di Natale e di Pasqua.
Ingredienti
- una pelle per la cima, cioè un taglio rettangolare di pancia di vitello o di vitellone preparata dal macellaio
- qualche pezzetto di carne tenera di vitello o vitellone (consigliati i ritagli di filetto)
- un po’ di cervella e/o di filoni e/o di altre frattaglie come i “laccetti di cuore” o le animelle
- uova nel numero indicato dal macellaio
- poco burro
- verdure a scelta tra piselli, carote, carciofi, zucchine (preferite comunque quelle di stagione)
- parmigiano grattugiato q.b.
- maggiorana fresca q.b.
- pinoli q.b.
- 1 o 2 spicchi di aglio (preferibilmente quello delicato di Vessalico)
- verdure per il brodo
- sale e pepe q.b.
- ago per cucire piuttosto grande e filo bianco molto robusto (ottimo quello per le asole)
Preparazione












Ora siamo pronti a preparare il ripieno della cima.






Ora prepariamo la sacca.











Foto di GIeGI
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.