Maritozzi quaresimali

piccoli panini con uvetta chiamati maritozzi quaresimali

Foto Shutterstock | Buffy1982

  • facile
  • 5 minuti
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  • n.d.

I maritozzi sono dei panni dolci tipici della cucina romana, o laziale in generale, soffici, dolci ma non troppo, sono di solito arricchiti con uvetta. I maritozzi vengono gustati da soli per uno spuntino oppure per la colazione, ma si possono anche farcire con la panna montata. Questa ricetta vi propone la versione quaresimale dei maritozzi, e quindi rispettosa delle regole di “magro”, per cui niente burro e uova, ma solo olio d’oliva, e in aggiunta all’uvetta anche dei pinoli e un pochino di scorzetta d’arancia. Questa variante di maritozzi è anche perfettamente rispettosa della dieta vegana, ed è perfetta tutto l’anno per al merenda dei bambini

Ingredienti

  • 1/2 kg circa di pasta di pane (la potete acquistare pronta dal vostro fornaio)
  • una bella manciata di uvetta
  • 3 cucchiai colmi di zucchero a velo
  • 3 cucchiai di olio d’oliva extra vergine dal gusto delicato
  • 2 cucchiai colmi di pinoli (di Pisa non quelli cinesi a bassi prezzo)
  • 1 cucchiaio colmo di scorza d’arancio candita tagliata a dadini

Preparazione

Prendete la pasta di pane ed allargatela sulla spianatoia. Mettete sopra la pasta gli ingredienti aggiuntivi (i pinoli, l’uvetta ammollata, la scorzetta di arancia, i pinoli, lo zucchero a velo e l’olio.  
Lavorate il tutto per incorporare i vari ingredienti nella pasta di pane.  
Dividete la pasta in pezzetti e date loro la forma di panino. Metteteli su una placca ricoperta da carta da forno, e lasciateli lievitare in un luogo tiepido fino a che raddoppieranno il volume.  
Cuocete i maritozzi quaresimali in forno caldo a 200 gradi per circa 20 minuti. Fateli raffreddare su una gratella.  
Potete anche glassare i maritozzi spennellandoli appena cotti con dello zucchero sciolto in pochissima acqua, e poi rimetterli dentro al forno spento per pochi minuti per farli asciugare.

Parole di GIeGI

GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.

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