Di Lucia | 20 Gennaio 2016

- facile
- 1 ora
- 10 Persone
- 430/porzione
Sono frittelle tipiche del Carnevale in Trentino e sono molto simili alle “chiacchiere” della Campania e Lombardia. La differenza è nell’uso di alcuni ingredienti come il latte invece del vino, dell’olio e strutto al posto del burro. Anche la “storia” di queste squisite frittelle dolci è molto antica. Le troviamo citate nei ricettari del settecento e in quelli degli Asburgo. A parlarne per primo è stato Aldo Bertoluzza nel suo libro “De coquina (secc. XVI-XVII)”. A Transcaqua in provincia di Trento, i grostoli vengono distribuiti gratis in occasione della sagra in onore di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio.
Ingredienti
- 500gr di farina bianca
- 50gr di strutto
- 2 cucchiai di olio
- 100 g di zucchero
- 2 uova
- 25gr di lievito di birra
- buccia di limone
- 1 bicchierino di grappa
- 1 bicchiere di latte
- un pizzico di sale
- olio per friggere
- zucchero a velo
Preparazione
- Su di una spianatoia mettete la farina a fontana ed aggiungete man mano tutti gli ingredienti. Amalgamate il tutto fino ad ottenere un impasto compatto, ma elastico.
- Coprite la pasta con un telo e fatela riposare (qualcuno dice “coccolatela”) per circa 30 minuti.
- Tagliate la pasta a pezzetti e ricavatene tante strisce. Friggetele in abbondante olio caldo, ma non bollente.
- Quando saranno belle dorate e croccanti, asciugatele sulla carta assorbente per cucina. Fate raffreddare e poi ricoprite i grostoli con lo zucchero a velo.
Parole di Lucia