Di GIeGI | Lunedì 13 febbraio 2017

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facile
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40 minuti
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4 Persone
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145/porzione
Se volete delle frittelle di Carnevale un po’ diverse dalle solite vi suggeriamo queste “orecchiette” francesi. Queste orecchiette o orecchione, a seconda delle dimensioni, hanno una lavorazione particolare, che richiede anche una specie di lievitazione lunga una notte, ma che però dovrebbe risultare in frittelle gonfie e croccanti. Provatele a fare, e poi fateci sapere se sul campo delle frittelle di Carnevale il risultato è Italia batte Francia come nel calcio, oppure per una volta i “cugini” francesi ci hanno sorpassato.
Ingredienti
- 500 gr di farina
- 125 gr di burro
- 2 uova
- la buccia grattugiata di un limone
- 2 bustine di zucchero vanigliato
- 1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
- 5 cl di rum
- 2 pizzichi di sale
- olio per friggere (mono seme arachide o girasole) q.b.
- zucchero q.b.
Preparazione
- La sera prima preparate la pasta. Mescolate assieme la farina, il lievito in polvere e il sale.
- Unite al tutto le uova, il rum, lo zucchero vanigliato, la buccia grattugia del limone ed un bicchiere di acqua.
- Lavorate la pasta fino a che non si attacchi più. Formate una palla e lasciatela riposare per un’oretta.
- Stendete la pasta piuttosto sottile, poi spalmatela con il burro morbido.
- Arrotolatela su se stessa formando un lungo salsicciotto, poi formate con esso una spirale stretta a mo’ di chiocciola.
- Ricopritela con uno strofinaccio da cucina e lasciatela riposare tutta la notte in frigorifero.
- Il giorno dopo, stendete di nuovo la pasta sottile e ritagliate dei quadrati di circa 3 cm. di lato, oppure in altre forme, anche rotonde così l’effetto finale sarà proprio quello delle “orecchie”.
- Fate scaldare l’olio e friggete le orecchiette poche alla volta fino a che saranno gonfie e ben dorate.
- Scolatele e fate perdere l’eccesso di olio su carta da cucina.
- Spolverate con dello zucchero e servite la variante francese delle nostre chiacchere tiepide o fredde.
Foto di Antonella
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.