Di Lucia | Giovedì 10 dicembre 2015

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media
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3 ore
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4 Persone
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1000/persona
Piatto tipico natalizio della Campania e, in particolar modo del napoletano. Viene chiamata “maritata” perchè la carne di maiale si “sposa” con gli altri ingredienti. Nonostante sia particolarmente ricca e potrebbe essere un piatto unico viene considerata, spesso, un semplice contorno. Questa ricetta, che ricorda molto la “olla podrida” spagnola che letteralmente significa “pentola marcia”, è molto antica e rappresentava il piatto dei “poveri” composto principalmente da scarti e frattaglie unite alla verdura. Non a caso in napoletano viene chiamata “o pignato grasso” (pentola di coccio grassa- pietanza grassa). Di questa ricetta esistono molte versioni, questa che vi proponiamo è la più moderna.
Ingredienti
- 500 gr di mascariello di maiale (guanciale)
- 400 gr tracchie di maiale (costine)
- 500gr di nnoglia
- un osso di prosciutto
- 150 gr di guanciale secco e salato
- 100 gr di lardo
- un verzo
- mezza cappuccia
- 500 gr di scarorelle (scarole piccole e tenere)
- 500 gr cicorie
- 2 spicchi d'aglio
- croste di formaggio
- qualche pezzetto di caciocavallo secco
- peperoncino rosso
- mazzetto di erbe aromatiche
- sale q.b.
Preparazione
- In un pentolone sistemate tutta la carne tagliata a pezzi, coprite d’acqua, aggiungete il sale e il mazzetto di odori.
- Quando la carne sarà cotta dissossetela e mettetela da parte.
- Riportate a bollore il brodo e schiumate il grasso.
- A parte sbollentate le verdure pulite e lavate in acqua salata.
- A metà cottura scolatele e versatele nel brodo.
- Aggiungete il formaggio, il peperoncino rosso, l’aglio e la carne tagliata a pezzi.
- Terminate la cottura e servite molto caldo.
Importante usare un bel pentolone capiente ed è indispensabile la schiumarola.
Foto di Guzzle Nosh
Parole di Lucia