Di Manuela Deleo | 13 Luglio 2017

- facile
- 10 minuti
- 4 Persone
- 112/porzione
Ingredienti
- 400 gr di peperoni secchi
- 5-6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- sale q.b.
Ricetta e preparazione
- Pulite i peperoni accuratamente con un panno di cotone, apriteli ed eliminate i semi.
- In una padella versate l’olio e fatelo riscaldare a fiamma media.
- Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura, dopo aver allontanato la padella dal fuoco, aggiungete i peperoni e lasciateli soffriggere a fiamma dolce.
- Girate i peperoni durante la frittura in modo da cuocerli tutti in modo omogeneo.
- Quando saranno diventati di un colore scuro, spegnete il fuoco e raccoglieteli con una schiumarola, adagiandoli delicatamente in un piatto da portata.
- Ora potete salarli, mescolarli e metterli in freezer per la conservazione e usarli quando volete per la preparazione che preferite oppure portateli in tavola.
Varianti
Potete anche usare i peperoni secchi piccanti se vi piacciono i sapori speziati e forti, ma la tradizione vuole che si usino quelli dolci, al massimo potete aggiungere poi del peperoncino per la ricetta che volete realizzare con i peperoni cruschi.Se amate i primi piatti potete usare i peperoni cruschi per preparare la pasta ammuddicchiata, aggiungendoli all’intingolo con la mollica di pane e le acciughe, sentirete il profumo e il gusto esclusivo di questo semplice piatto.
Sono ottimi anche per accompagnare dei piatti di carne o di pesce, come il baccalà con i peperoni cruschi.
Peperoni cruschi in umido
Tra le ricette che vi suggeriamo per usare i peperoni cruschi abbiamo scelto la preparazione in umido, vi serviranno 200 gr di pomodori da sugo o di salsa di pomodoro e 2 spicchi di aglio o, se preferite uno scalogno, che farete imbiondire in un tegame a bordi medi, aggiungete poi la salsa o i pomodori e fate cuocere per 10 minuti.Infine unite nel sughetto i peperoni cruschi tirati fuori del freezer e amalgamateli per due 2-3 minuti, basteranno per far sprigionare il loro sapore e avrete un elemento croccante un po’ ammorbidito dalla cottura nel sugo al pomodoro.
Ora non resta che aggiungere qualche foglia di basilico e potrete gustare i vostri peperoni cruschi in umido, anche per condire degli spaghetti.
Origini
La tradizione del peperone crusco è antica, giunse in Italia dopo la scoperta delle Americhe, nel XVI secolo, quando l’attuale Basilicata faceva parte del Regno di Napoli, grazie agli Aragonesi che importarono questo prodotto straordinario dalle colonie spagnole nelle Antille.Si pensa che sia stata l’aria dela Basilicata che abbia favorito questo tipo di conservazione, che non si diffuse nelle altre zone del Regno di Napoli forse proprio per l’umidità di queste.
Ma si potrebbe anche spiegare con il fatto che i lucani riuscirono a utilizzare nel modo migliore un alimento che potevano coltivare in abbondanza per gran parte dell’anno.
Ancora oggi in Basilicata alcuni ottengono lo shock termico senza freezer durante tutto l’inverno, basta lasciare i peperoni sulla finestra aperta dopo la cottura, un modo più naturale e genuino, che ricorda i tempi indietro, ma ricordate, ci vuole l’aria giusta!
Foto di Clarita82
Parole di Manuela Deleo