Pancetta, guanciale e bacon sempre troppo dibattuti: qual è la vera differenza tra loro

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Quali sono le differenze tra pancetta, guanciale e bacon? - buttalapasta.it

Sono tutti buoni ma con le loro differenze: pancetta, guanciale e bacon hanno ognuno le loro specifiche caratteristiche.

Hanno un aroma abbastanza simile, sicuramente ci sono elementi che li accomunano, ma pancetta, bacon e guanciale sono tre salumi differenti. Spesso li si confonde e addirittura a volte c’è chi li considera i loro nomi dei sinonimi, come se fossero la stessa cosa. In realtà ognuno di loro ha le sue peculiarità ed è bene conoscerli uno per uno per identificarli nel modo corretto.

È importante capire esattamente cosa sono pancetta, bacon e guanciale così da sapere quali sono i modi migliori per utilizzarli e quindi per gustarli appieno lasciando che possano esprimere al meglio le loro caratteristiche. Quello che li accomuna è sicuramente il fatto di essere tutti e tre tagli della carne di maiale.

Come si intuisce dal nome la pancetta deriva dalla pancia dell’animale, anche se però di fatto può venire anche dalla spalla o dal dorso. Anche il bacon può essere ricavato sia dalla pancia che da altre parti, soprattutto la schiena e la spalla, mentre il guanciale, come dice la parola stessa viene dalla guancia.

Le differenze tra pancetta, guanciale e bacon: come riconoscerli e gustarli

Iniziando dalla pancetta, è un prodotto che si ottiene dopo un processo di rifilatura della carne che viene poi salata e preparata per essere stagionata. È possibile che ad insaporirla non sia solo il sale, ma anche spezie o erbe aromatiche. Ci sono tre tipi principali di lavorazione della pancetta: arrotolata, cioè avvolta come un salame, steccata, ovvero piegata e messa stretta tra due assi, e stesa semplicemente.

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Pancetta, guanciale e bacon: come distinguerli – buttalapasta.it

La stagionatura va dai due ai quattro mesi e di solito la pancetta viene venduta a fette, ma si può trovare anche in cubetti già pronta per l’uso. Esiste la versione dolce e quella affumicata, in questo caso c’è anche la variante della cosiddetta pancetta tesa, per un particolare tipo di affumicatura. La pancetta di può mangiare semplicemente senza nient’altro ad esempio come antipasto, ma può essere usata per farciture di vario tipo, come panini, torte salate e per insaporire zuppe e legumi, ma anche piatti di carne.

Il guanciale ha un sapore più intenso e grasso della pancetta. Deriva quindi dalla guancia del maiale e ha una stagionatura di circa tre mesi. Si presenta con una spessa crosta esterna e una carne saporita e corposa all’interno. Il grasso è ben in evidenza e in buona quantità. Ingrediente tipico di piatti tradizionali come la carbonara, la amatriciana, la gricia, si usa anche per arricchire il gusto di zuppe di legumi.

Il bacon lo si considera come la versione angloamericana della pancetta. Si ricava principalmente dalla schiena e dalla spalla del maiale e viene sottoposto a dei processi di conservazione appositi: in salamoia o a secco. È possibile che gli siano aggiunti anche zuccheri e conservanti o aromi per intensificare il gusto. Protagonista della tipica colazione americana e inglese, il bacon generalmente viene arrostito e reso croccante. L’abbinamento classico è con le uova, ma si presta bene anche a farcire panini o a rivestire hamburger.

Parole di Romana Cordova

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