Di GIeGI | Sabato 26 marzo 2016

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facile
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30 minuti
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6 Persone
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133/porzione
Le dita di Nettuno sono delle delicate polpette di pesce di strettissimo magro. Chiariamo che questo è il magro previsto dal diritto canonico, cioè nessun ingrediente originato da mammiferi od uccelli, quindi niente carne, latticini ed uova, mentre il fritto con l’olio di oliva è permesso. Questa ricetta è particolarmente indicata se avete voglia di fritto ma non del fritto globalizzato di un noto marchio.
Ingredienti
- 2 acciughe sotto sale
- 50 gr di pinoli
- 300 gr di polpa di pesce bianco priva di lische e pelle
- 60 gr di mollica di pane
- 1 pizzico di zafferano
- 2 cucchiai di olio d’oliva extra vergine
- i cuori bianchi di 4 scarole (sostituibili con cuori di lattuga) lessati e ben strizzati
- pan grattato q.b.
- olio per friggere (monoseme girasole o arachide o mais) q.b.
- sale q.b.
- salsa di pomodoro q.b.
Preparazione
- Mettete i pinoli in ammollo in acqua per tre ore.
- Pulite e diliscate le acciughe.
- Ammollate la mollica di pane in acqua calda, strizzatela bene e amalgamatela con due cucchiai di olio d’oliva.
- Tritate finemente le scarole assieme allo zafferano ed unitele al ripieno di pesce.
- Mescolate il tutto e controllate di sale.
- Con le mani unte di olio formate con il ripieno delle polpette lunghe ed allungate, passatele nel pangrattato e poi friggetele in abbondante olio caldo.
- Mettetele a scolare su carta da cucina.
- Servite queste dita di Nettuno accompagnate da salsa di pomodoro calda.
La ricetta originale a questo punto prevede che le acciughe, i pinoli, il pesce e la mollica di pane vengano pestatati nel mortaio fino ad ottenere un composto soffice ed omogeneo, però potete usare un robot da cucina.
Foto di Mariè
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.