Pasta cacio e pepe

Piatto di tonnarelli cacio e pepe

Foto Shutterstock | Katrinshine

  • facile
  • 20 minuti
  • 4 Persone
  • 380/porzione

La ricetta della pasta cacio e pepe fa parte dell’antica tradizione culinaria romana e chi è stato a Roma a mangiare nelle trattorie o nei ristoranti di cucina tipica locale lo sa bene. Nei menu dei primi piatti romani i tonnarelli cacio e pepe sono sempre proposti tra le pietanze classiche come la gricia, l’amatriciana e la carbonara. Di sicuro possiamo affermare che è una delle ricette di cucina povera che dobbiamo alla tradizione pastorale laziale – abruzzese: proprio sui monti di questa splendida regione infatti, durante i periodi di pascolo, i pastori si portavano dietro l’essenziale per nutrirsi, ovvero pasta secca, pepe nero e pecorino a volontà. Negli anni tantissimi chef di fama internazionale, come Antonino Cannavacciuolo e Alessandro Borghese, hanno rielaborato la cacio e pepe donandole un tocco di modernità. La ricetta che vi offriamo noi è quella tradizionale romana così come ce l’ha tramandata Sora Lella, di seguito trovate però anche le varianti più sfiziose del piatto.

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Ingredienti

  • spaghetti 400 gr
  • pecorino romano grattugiato 300 gr
  • Pepe nero mezzo cucchiaino a testa
  • Sale q.b.

Preparazione

  1. In una terrina abbastanza capiente mettere tutto il formaggio e il pepe nero in grani macinato al momento, meglio se pestato nel mortaio.

  2. Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla al dente con un mestolo forato per mantenere un po' di acqua di cottura.

  3. Versare la pasta nella terrina con pepe e pecorino e aggiungere immediatamente un mestolo scarso di acqua bollente avanzata dalla cottura della pasta.

  4. Mescolare velocemente in modo che il formaggio si sciolga con l'acqua e formi una cremina densa super saporita.

  5. Servire immediatamente in un piatto piano spolverando con altro pepe nero macinato fresco.

Varianti della ricetta

Piatto di pasta con cremina cacio e pepe

Foto Shutterstock | Ryzhkov Photography

La ricetta che vi abbiamo proposto sopra è quella originale della tradizione romana. Il piatto verrà super cremoso e per variare potreste sostituire gli spaghetti con un altro tipo di pasta lunga, i bucatini per esempio. Ci sono poi delle varianti della pasta cacio e pepe che hanno conquistato i cuori di molti, si tratta di quelle proposte da chef di fama internazionale come Cannavacciuolo e Borghese che hanno apportato qualche piccola modifica alla ricetta tradizionale. Scopriamo come realizzare un piatto povero di ingredienti, ma ricco di sapore e gusto.

Cacio e pepe di Cannavacciuolo

Lo chef Antonino ha proposto una sua rivisitazione del piatto romano offrendo qualche suggerimento per fare una cremina di formaggio e pepe da leccarsi i baffi! Il risotto cacio e pepe di Cannavacciuolo è una variante moderna della ricetta, ma non per questo meno buona. Si fa tostare il riso e si aggiunge un po’ alla volta il brodo vegetale. Quando questo sarà al dente e l’acqua del brodo addensata, va mantecato con pecorino romano, pepe in grani macinato fresco, burro e aggiustato con un pizzico di sale. In alternativa, lo chef Cannavacciuolo ci ha fornito un’altra idea per la pasta con il pecorino creando una variante modernissima ma ugualmente squisita: ha sostituito infatti il pepe nero in grani con della cannella.

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Cacio e pepe di Alessandro Borghese

Anche lo chef Borghese ha proposto una sua ricetta per la pasta cacio e pepe ed è una delle più gettonate nel suo ristorante. Il formaggio da utilizzare deve essere stagionato, mentre per la pasta utilizza i tonnarelli, un tipo di pasta lunga molto simile agli spaghetti alla chitarra e diffusissimo a Roma. Il vero segreto della cacio e pepe di Borghese sta proprio nella scelta nel pepe da utilizzare. Lo chef utilizza il mortaio per pestare due tipologie di pepe differenti: quello pugliese e il “pepe della montagna”, una varietà originaria della Tasmania.

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Pasta cacio e pepe con il Bimby

La cacio e pepe è un piatto della tradizione, ma possiamo anche preparare una variante moderna e veloce con l’aiuto del robot da cucina Bimby. Gli ingredienti necessari per la ricetta sono gli stessi di quella originaria romana, cambiano – ovviamente – i passaggi da seguire.

Preparazione

  1. Mettere nel boccale del Bimby il pepe in grani con il pecorino romano e far andare per 10 secondi a Vel. 9. Mettere il tutto in una ciotola e conservare da parte;
  2. Pulire bene il boccale e inserire 500 ml di acqua con un pizzico di sale. Cuocere per 8 minuti a Vel. 1 a 100°;
  3. Aggiungere gli spaghetti tramite il foro sul coperchio e lasciar cuocere a 100° Vel. 1 antiorario per il tempo di cottura scritto sulla confezione della pasta;
  4. Una volta cotta la pasta al dente: versare il formaggio e il pepe tritati in precedenza. Lasciar cuocere per 1 minuto a 90° Vel. Soft antiorario.

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Pasta cacio e pepe con le cozze

L’accoppiata pecorino e cozze lascia un po’ perplessi… ma sentirete che bontà! Seguite la ricetta originale della cacio e pepe così come ve l’abbiamo suggerita. Da parte preparate una bella impepata di cozze seguendo la sua ricetta. Al termine, togliete le cozze dalle valve e inseritele nella cremina di pecorino e pepe. Mescolate con delicatezza pasta e condimento e servite in tavola ben caldo.

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Quale pasta utilizzare?

La cacio e pepe nasce con il tonnarello, ma viene buonissima anche con altre tipologie di pasta. Va bene infatti con gli spaghetti numero 5, con gli spaghetti alla chitarra tirati a mano e con i bucatini. Per quanto riguarda invece la pasta corta: i rigatoni sono quelli che meglio di prestano a racchiudere la cremina a base di cacio e pepe del condimento.

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Parole di Anita Borriello

Appassionata di libri e computer: unisce l'amore per entrambi studiando Informatica Umanistica presso l'Università di Pisa. Lavora dal 2003 come Redattrice e Copywriter scrivendo testi per numerose testate online.

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