Di Sofia Messina | Giovedì 25 maggio 2017

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media
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5 ore
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8 Persone
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310/porzione
Ingredienti
- 500 gr di farina 00
- 40 gr di lievito di birra
- 4 uova
- 50 gr di burro
- 100 gr di zucchero
- 1 bicchiere di latte
- scorza grattugiata di 1 limone
- 1 pizzico di sale
- 200 gr di noci tritate
- 160 gr di zucchero
- 100 gr di panna
- 70 gr di burro
- 1 cucchiaio di rum
- 70 gr di cioccolato fondente a pezzetti
- cannella in polvere
- scorza grattugiata di limone
- chiodi di garofano tritati
- 2 albumi d'uovo
Ricetta e preparazione
- Fate intiepidire metà dose del latte e unirvi il lievito di birra. Mescolate bene per farlo sciogliere.
- Versate metà dose di farina all’interno di una ciotola unendo anche metà dose dello zucchero.
- Unite il lievito sciolto nel latte, amalgamate bene e fate lievitare per 1 ora.
- Trascorso tale lasso di tempo unite il burro fuso e freddo, poi lo zucchero, il latte e la farina rimasti, il sale e la scorza del limone grattugiata.
- Impastate bene ed a lungo e fate riposare la pasta in luogo caldo ancora per un’ora.
- Preparate il ripieno unendo alle noci tritate il latte tiepido, il burro fuso, le spezie e tutti gli altri ingredienti ad eccezione degli albumi, che andranno prima montati a neve, quindi incorporati delicatamente.
- Stendete la pasta con un mattarello dandole la forma di un rettangolo.
- Spalmatela con il composto ottenuto lasciando libero un cm dai bordi.
- Arrotolate bene la pasta e adagiatela all’interno di uno stampo tondo precedentemente imburrato, quindi fatela lievitare ancora per 30 minuti.
- Trascorso questo tempo trasferitela all’interno del forno già caldo a fatela cuocere a 170 °C per circa un’ora.
La storia della putizza triestina
Le prime tracce del dolce trovano collocazione alla fine del XVIII secolo, all’interno dei ricettari dell’epoca. Il significato di putizza trarrebbe origine dal verbo poviti che significa, appunto, arrotolare, esattamente come avviene nella realizzazione del dessert, che si presenta come un lungo salsicciotto ripieno arrotolato di pasta dolce lievitata.Le differenze tra putizza e gubana
Nonostante molto simili a prima vista, esistono delle significative differenze tra la putizza e la gubana, ad iniziare dalla zona di provenienza. Se quest’ultima nasce nelle Valli del Natisone, la putizza è tipica di Gorizia e Trieste. Entrambe sono caratterizzate dalla classica forma a spirale, ma nella putizza il ripieno è più abbondante e ricco, e prevede al suo interno anche il cioccolato.
Parole di Sofia Messina