Di Serena Vasta | Sabato 2 maggio 2009
Oggi vediamo come cucinare l’astice, un crostaceo delizioso e dal sapore delicato e squisito. Dopo l’aragosta è certamente uno dei crostacei più raffinati, preziosi e purtroppo anche costosi, è importante che sia l’astice sia di buona qualità ovvero pescato e mangiato fresco o sugerlato nel modo corretto.
Quando acquistate l’astice controllate sempre la provenienza e la data di confezionamento, se lo acquistate al mercato cercate di andare in un pescivendolo di fiducia e comunque controllate sempre le caratteristiche più importanti. Per essere in buono stato un astice deve presentare colori vivaci e non fare cattivo odore, le specie più commercializzate sono quella mediterranea che è anche la più pregiata e quella atlantica che presenta un colore più uniforme e nessuna striatura gialla, questa ha un costo leggermente inferore perchè nell’Atlantico sono pescati più frequentemente.
L’astice si può preparare in tranti modi, il mio preferito è quello più semplice, ovvero bollito per 10 minuti in acqua bollente e poi pulito e condito con olio, sale rosa e un pò di limone fresco.
Un altro modo per servire l’astice è cucinarlo in un tegame con un pò di acqua, pomodori freschi o pelati, prezzemolo olio e aglio, non mancano però le ricette più elaborate come ad esempio gli spaghetti con l’astice o magari l’insalata di astice con rucola.
Se poi volete essere perfetti anche a tavola alle prese con l’astice potete consultare la nostra rubrica di bon ton.
Foto da:
www.ristorantebarracuda.it
shop.legalseafoods.com
www.atlanticarona.com
Parole di Serena Vasta
Serena Vasta è stata collaboratrice di Pourfemme e di Buttalapasta dal 2008 al 2019, occupandosi principalmente di tematiche relative alla cucina e alla casa, con qualche incursione nella salute e benessere.