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Pizza fatta a casa: 10 errori da non fare

È sabato e le recenti restrizioni, dalle regioni gialle alle rosse, ci impediscono di andare fuori per cena. Se avete voglia di pizza e non sapete da dove iniziare con l’impasto: scopriamo come fare una pizza in teglia perfetta partendo proprio dagli errori più comuni che si commettono in cucina.

1. La teglia giusta

Sembrerà sciocco, ma spessissimo non si utilizza la teglia adatta per la cottura della pizza. Se vogliamo fare tante pizze dai gusti diversi, la cosa migliore sarebbe quella di utilizzare la teglia che esce in dotazione con il forno e poi tagliarla a quadratini. È una soluzione particolarmente comoda, ma non è proprio veloce se vogliamo preparare più gusti perché ovviamente dovremo attendere la cottura di ciascuna teglia.


Foto Amazon

La cosa più semplice (e veloce) sarebbe quella di far scegliere a ciascun membro della famiglia la pizza desiderata, e farle cuocere su più livelli. Su Amazon vendono un set di 4 tegami per pizza in acciaio che potrebbe aiutarvi e facilitare il momento della cottura in forno.

Carta da forno sì, carta da forno no… Ci sono diverse scuole di pensiero a riguardo. Sarebbe meglio dare una spennellata di olio alla teglia prima di posizionare l’impasto della pizza, ma se la teglia che utilizzate è vecchia e rovinata (abrasioni, graffi, taglietti etc)… sì, in questo caso la carta da forno è d’obbligo.

2. La farina giusta

Foto Envato Elements | grafvision

A seconda della tipologia di impasto che volete utilizzare per la vostra pizza fatta in casa, userete farine differenti.

Dall’elenco sopra si evince subito il terzo errore più comune che si commette quando si fa la pizza a casa, sia al forno che cotta in padella: la lievitazione dell’impasto.

3. L’impasto della pizza

Foto Shutterstock | Africa Studio

A meno che non si decida di fare la pizza istantanea con il lievito apposito, tutte le altre tipologie di impasto richiedono tempo per lievitare.

Avere fretta, in questo caso, potrebbe essere controproducente perché la pizza potrebbe risultare gommosa, il che significa anche difficile da digerire. Quante volte ci è successo di mangiare la pizza e avere una pancia gonfissima? Spesso è proprio a causa di una cattiva lievitazione dell’impasto.

4. L’importanza delle ricette

Foto Shutterstock | Nejron Photo

Non improvvisiamo! Quando andiamo in pizzeria vediamo i professionisti che vanno a occhio. Loro possono farlo perché hanno tanti anni di esperienza e sanno pesare con gli occhi il quantitativo esatto. Noi che di mestiere non facciamo il pizzaiolo, atteniamoci alle ricette per essere sicuri di non sbagliare.

5. La stesura dell’impasto

Foto Shutterstock | Tyler Olson

Un errore comune che viene commesso quando si fa la pizza in teglia a casa, è quello di stendere l’impasto in maniera uniforme e farcirlo con tutti i condimenti di nostro gusto. Giusto, ma sarebbe meglio massaggiare la pizza il più possibile al centro per far sì che non abbia uno spessore eccessivo.

È un passaggio importante perché se ai lati possiamo lasciare un po’ di spessore in più perché ci sarà il cornicione della pizza, al centro, dobbiamo essere sicuri di aver livellato bene l’impasto per avere una pizza cotta perfettamente. Il che ci porta subito all’errore successivo che riguarda proprio il momento della teglia in forno.

6. La temperatura del forno

Foto Shutterstock | V. Matthiesen

La cottura della pizza richiede alte temperature. La cosa migliore sarebbe usare un forno a legna, ovviamente, ma se non lo abbiamo a nostra disposizione e dobbiamo cuocere la pizza in un forno tradizionale (a gas oppure elettrico), imposteremo la temperatura più adatta. Le ricette per la pizza fatta in casa che vi proponiamo vanno tutte realizzate con una temperatura che oscilla dai 200° ai 250°.

7. La cottura

Foto Shutterstock | Camo24

Un altro errore comune è quello di non rispettare i tempi giusti di cottura. Spesso vediamo il cornicione dorato e sforniamo. Sbagliato! Potrebbe essere che la nostra pizza non sia ben cotta al centro a causa degli ingredienti che vi abbiamo inserito sopra come condimento. E anche una pizza poco cotta è difficile da digerire, al pari di una pizza poco lievitata.

Una volta steso e condito l’impasto in teglia, dobbiamo procedere con la cottura. Anche su questo punto, ci sono diverse scuole di pensiero. C’è chi la pizza la lascia cuocere serena senza toccarla, e chi invece gira la teglia in forno più volte per uniformare la cottura. Nessuno conosce il vostro forno meglio di voi stessi, procedete quindi come più vi sembra giusto.

8. Il condimento

Foto Shutterstock | Kazlouski Siarhei

Come per ogni cosa: anche per il condimento della pizza vige la regola dell’equilibrio. Non dobbiamo esagerare con gli ingredienti, ma nemmeno essere avari. Il giusto condimento può essere la carta vincente per un risultato perfetto.

Come fare per regolarsi? In linea di massima: deve ricoprire la superficie della nostra pizza senza oltrepassare i bordi, ma il suo spessore non deve essere superiore a quello dell’impasto.

E ancora: metterlo subito oppure dopo la cottura? Dipende dagli ingredienti che avete scelto. La passata di pomodoro può andare subito, se ci sono salumi come prosciutto e salame, vanno alla fine, la mozzarella… a metà cottura!

9. La mozzarella giusta

Foto Shutterstock | Brent Hofacker

Spesso, ammettiamolo, compriamo al supermercato la “mozzarella per pizza“. È una pasta filante asciutta che ci evita di ottenere una pizza acquosa. Possiamo usarla, per carità, però con una mozzarella classica oppure con una super mozzarella di bufala: il risultato è un’altra cosa.

Se avete paura che la pizza diventi acquosa: tritatela con il tritatutto e lasciatela una quindicina di minuti in un colino a maglie strette. Perderà tutto il latte in eccesso e renderà la vostra pizza bella filante, oltre che saporita!

10. Dal forno alla tavola

Foto Shutterstock | siamionau pavel

L’ultimo errore che commettiamo tutti, è quello di sfornare la pizza e mangiarla subito per paura di perdere l’effetto filante della mozzarella. Un consiglio valido, indipendentemente dal condimento utilizzato, è quello di attendere qualche minuto prima di portarla in tavola. Non solo perché così evitiamo di ustionarci la lingua, ma soprattutto perché le diamo il tempo di “riposare” ed essere più gustosa.

Approfittate di questo momento per gli ultimi ritocchi: un filo di olio a crudo, una fogliolina di basilico, un condimento sfizioso… sentirete che differenza!

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Foto Shutterstock | TYSB
Anita Borriello

Appassionata di libri e computer: unisce l'amore per entrambi studiando Informatica Umanistica presso l'Università di Pisa. Lavora dal 2003 come Redattrice e Copywriter scrivendo testi per numerose testate online.

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